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Charlotte,scontri manifestanti-polizia: civile colpito da proiettile

La città messa a ferro e fuoco da un corteo di afroamericani che protestavano per lʼuccisione di un nero da parte di un agente di polizia. Il capo della polizia: "Nessun coprifuoco"

Nuova serata di scontri a Charlotte, in North Carolina, dove tantissime persone sono scese ancora una volta in strada per manifestare contro la violenza della polizia, accusata di aver ucciso ingiustamente un afroamericano di 43 anni, padre di 7 figli.

Sono 44 le persone arrestate. Un civile è rimasto ferito da un colpo d'arma da fuoco ed è morto in ospedale. Le forze dell'ordine sono alla ricerca di chi ha sparato, probabilmente un manifestante.

Il capo della polizia di Charlotte, Kerr Putney, ha riferito che sono nove le persone rimaste ferite durante gli scontri, oltre alla persona colpita da un proiettile che si trova ricoverata in condizioni critiche. Il governatore della North Carolina ha deciso di dispiegare l'esercito nella città.

Nel video non è chiaro se la vittima punta un'arma - Il video della morte dell'afroamericano non mostra in maniera chiara se la vittima, prima di essere colpita, ha puntato o meno una pistola verso i poliziotti. Lo ha detto il capo della polizia di Charlotte. Per il momento il video non sarà reso pubblico, ma "sarà mostrato soltanto alla famiglia della vittima", ha spiegato il capo della polizia.

Polizia: "Per ora nessun coprifuoco" - Putney ha poi annunciato che a Charlotte non sarà imposto il coprifuoco dopo due notti di scontri perché "non vediamo la necessità di bloccare la città in modo definitivo".

L'episodio è avvenuto nella zona uptown di Charlotte, mentre una parte dei manifestanti si trovava davanti all'ingresso di un hotel. Alcuni di essi - sempre secondo quanto riportano i media locali - avrebbero provato a forzare il cordone di poliziotti in tenuta anti-sommossa per entrare nella lobby. A quel punto sarebbero stati lanciati lacrimogeni e alcune granate stordenti.

Dichiarato lo stato di emergenza - Le immagini tv e le foto scattate durante la protesta mostrano molte auto distrutte, vetrine infrante, alcuni negozi devastati. Almeno un agente sarebbe rimasto ferito. "Questo non è quello che noi siamo", ha commentato il sindaco della città Jennifer Roberts. Mentre il governatore della North Carolina, Pat McCrory, ha definito "intollerabili le violenze". Il governatore del North Carolina, Pat McCroy, ha dichiarato lo stato di emergenza a Charlotte. La Guardia Nazionale è stata chiamata per venire ad assistere la polizia locale nel fronteggiare la rivolta.

Polizia: "Colpo sparato da un civile" - A colpire un uomo durante le proteste a Charlotte è stato un civile. "Non un colpo è stato sparato dalla polizia": lo affermano su Twitter le autorità cittadine, senza per ora specificare chi sia la vittima e chi la persona che ha esploso uno o più colpi d'arma da fuoco. La persona ferita è morta in ospedale: era tenuta in vita articialmente.

In centinaia in strada anche a New York - Anche a New York centinaia di persone sono scese in strada per protestare contro la polizia, accusata di violenze contro gli afroamericani, e per denunciare quanto accaduto a Charlotte e a Tulsa, con l'uccisione di due neri da parte degli agenti. I manifestanti hanno bloccato la circolazione all'incrocio tra Broadway e la Fifth Avenue. Al momento non si registrano scontri. La manifestazione in una Manhattan ancora blindata per la presenza di diversi leader mondiali che partecipano all'Assemblea generale dell'Onu.