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Boom previdenza integrativa, ma molti poi interrompono versamenti

La percentuale degli iscritti che non hanno versato nel 2015 è al 45% per gli autonomi e al 18% dei dipendenti

I lavoratori iscritti a forme di previdenza integrativa hanno raggiunto nel 2015 quota 7,2 milioni con un aumento del 12,1% sul 2014.

Lo rileva la Commissione Vigilanza sui Fondi Pensione (Covip) spiegando che nell'anno sono aumentati anche coloro che hanno interrotto il versamento dei contributi passando da 1,6 milioni nel 2014 a 1,8 milioni nel 2015, in pratica un quarto degli iscritti complessivi.

"Rimane diffuso - sottolinea il presidente della Commissione, Mario Padula - il fenomeno delle interruzioni contributive soprattutto fra le adesioni individuali dei lavoratori autonomi. Nel 2015 quasi 1,8 milioni di iscritti alla previdenza complementare non ha effettuato nessun contributo". La percentuale degli iscritti che non hanno versato nel 2015 è al 45% per gli autonomi e al 18% dei dipendenti.

Previdenza complementare, sono 5,2 milioni i lavoratori dipendenti - Gli iscritti ai fondi negoziali (2,42 milioni) sono comunque meno di quelli iscritti ai Pip (piani individuali pensionistici) che con una crescita dell'8,8% sfiorano quota 2,6 milioni. Nel complesso aderiscono alla previdenza complementare 5,2 milioni di lavoratori dipendenti privati, 1,9 milioni di lavoratori autonomi e 174.000 dipendenti pubblici. Fra coloro che hanno versato contributi il tasso di adesione alla previdenza integrativa si attesta al 24,2% rispetto al totale degli occupati. Il tasso è più alto tra i dipendenti del settore privato (31%) e tra i lavoratori autonomi (19%) mentre è appena al 5,2% tra i dipendenti pubblici. Il tasso è sensibilmente più basso tra i giovani, le donne e al Sud.

A fine 2015 il patrimonio accumulato ha superato i 140 miliardi con una crescita del 7,1% sul 2014. I contributi raccolti nell'anno ammontano a 13,5 miliardi (il 60% desinato alle forme collettive). Con l'adesione contrattuale nel settore edile si è registrato un significativo aumento degli iscritti ma non dei versamenti dato che al momento sono limitati al solo contributo datoriale.

Nel settore edile il fondo più numeroso - Il fondo dei dipendenti del settore edile Prevedi con oltre 507.000 iscritti diventa il fondo più numeroso superando anche quello dei lavoratori metalmeccanici Cometa. I rendimenti medi al netto dei costi di gestione e della fiscalità si sono attestati al 2,7% nei fondi negoziali, al 3% nei fondi aperti e al 3,2% per i Pip nuovi. Nello stesso periodo il Tfr su è rivalutato, al netto delle tasse, dell'1,2%.

I fondi pensione sono 469 ma più della metà (248) hanno meno di 1.000 iscritti. I fondi con piu' di 100.000 iscritti sono solo 12 ma concentrano la meta' degli iscritti complessivi.