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Treviso, muore e lascia un codice Qr sulla lapide per accedere al suo blog

Luca Pais Becher si è spento a 49 anni a causa di un tumore che lʼha consumato in pochi mesi. Ma ha voluto lasciare un ricordo: un sito web in cui racconta la sua storia

Treviso, muore e lascia un codice Qr sulla lapide per accedere al suo blog - foto 1
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"Un tumore molto aggressivo in pochi mesi, e troppo presto, mi ha portato via da questo mondo.

Mi sono spento il 14 Novembre 2017", così Luca Pais Becher scrive sul blog. Luca era un informatico di Volpago del Montello (Treviso), che amava la sua vita, il suo lavoro, sua moglie. Un cancro l'ha portato via, ma prima di andarsene ha voluto lasciare un ricordo e per farlo si è affidato alla rete. Ha ideato un sito in cui racconta la sua vita e la battaglia contro la sua malattia. Sulla sua lapide verrà posto un codice Qr che permetterà di accedere alla sua pagina web.

La biografia - "Mi chiamo Luca Pais Becher, sono nato Mercoledì 14 Febbraio 1968 e ho sempre abitato a Venegazzù, una frazione di Volpago del Montello" ha scritto l'informatico sul suo blog. "Non ho né fratelli né sorelle… mi sarebbe piaciuto avere un fratello o una sorella…". Sul sito web Luca ha raccontato la sua infanzia, i suoi studi di informatica a Udine. Come ha conosciuto sua moglie, con cui stava insieme dalla terza superiore. "Il mio grande amore: Elena, mia moglie, a cui voglio tantissimo bene e a cui non finirò mai di essere grato. Non ho figli… non sono arrivati". E ha definito il matrimonio come "il migliore contratto" che abbia fatto nella sua vita. 

Il lavoro di informatico - Ha raccontato le sue passioni: la prima tra tutte il lavoro che lui ha definito "un grande mito". "Da quando ho potuto ho sempre lavorato - ha scritto -. Ho sempre amato la formazione, soprattutto per i temi scientifici e informatici. Mi è sempre piaciuto imparare, applicare quanto appreso e tenermi aggiornato". Luca era anche un maker: costruiva robot e apparecchiature elettroniche. Una sua invenzione: “The Machine of Answers”, cioè "la macchina delle risposte", ha vinto anche un premio nel 2013. "Una gran bella soddisfazione!!!".

Il tumore - Luca ha raccontato poi la sua malattia. Il calvario che ha vissuto negli ultimi mesi. Il doloroso percorso dalla scoperta del tumore fino alla morte. "Avevo perso qualche chilo negli ultimi mesi, ma facendo palestra e avendo una “sana dieta alimentare” non ci ho dato gran peso. Avevo inoltre da alcuni mesi qualche fastidio allo stomaco, niente di clamoroso, ma decido di fare alcuni controlli. Scoprono che ho un'occlusione intestinale e a metà luglio vengo operato d'urgenza, e comincio ad andare giù di peso rapidamente. La diagnosi è devastante: cancro al colon con metastasti al fegato e diffusione nel peritoneo. Capisco da subito che la cosa è grave". L'uomo ha provato a lottare, si è sottoposto alla chemioterapia che però su di lui ha non ha avuto effetto."Continuo a perdere peso, faccio lo stesso la seconda chemioterapia… e poi la terza… si blocca l'intestino e stavolta il problema è serio". Luca è stato consumato in pochi mesi da un cancro che non gli ha dato scampo. E proprio quando l'uomo ha capito che non c'era più nulla da fare ha deciso di creare un sito "per raccontare qualcosa" di lui.

Infine ha lasciato un augurio ai suoi lettori: "Che tutti possano vivere una vita felice, piena di piccole e grandi avventure, contornata di amore e di affetto, come quella che ho vissuto io".

Nella realizzazione del blog Luca è stato aiutato da sua moglie Elena. "È stato lui la mente dei contenuti e io il suo braccio operativo", ha detto la donna alla Tribuna di Treviso.