FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

"Troppo dura la vita delle popstar"

Ecco perché le Lollipop si sono sciolte

Prima di Amici e prima di X factor.

Prima persino di Operazione trionfo. Prima che il talent show diventasse un genere irrinunciabile per la tv italiana. Prima, arrivò Popstar. La puntata d’esordio, l’8 gennaio 2001. Sei mesi di trasmissione per scegliere le Spice Girls italiane. Una gestazione che, a colpi di esibizioni e televoto, partorì le Lollipop: Dominique, Marcella, Marta, Roberta e Veronica. Subito un singolo ("Down Down Down") e un disco di platino. Segue un album, una brutta figura a Sanremo 2002, un tour e un nuovo album. Poi, più nulla. Le Lollipop si sciolgono nel 2004 e ognuna prova a fare da sola.

Dominique cerca fortuna in Francia, in un altro talent show. Nel 2006 partecipa a Star Academy di TF1, prima rete commerciale d’oltralpe. Arriva seconda e sfrutta la popolarità, e il contratto discografico ottenuto, per lanciare un singolo e un album cantato metà in francese, metà in italiano.
Marcella si dà alla conduzione tv per un canale satellitare. Dura un anno. Il chiodo fisso è la musica e l’occasione si presenta ancora con un talent show. Marcella partecipa ai provini della prima edizione di X factor, ma Simona Ventura la scarta. Ora vive a Roma e si dà da fare presentando spettacoli.
Anche Roberta si dedica alla tv, conducendo un programma musicale per una rete satellitare. Dopo aver fatto la vocalist in una hit dance degli Hotel Saint George, celandosi sotto lo pseudonimo Thiffany, ha abbandonato la musica e oggi fa la mamma nella sua Roma.
E Marta, la Jennifer Lopez italiana? E Veronica, il “generale”?

Ragazze, perché le Lollipop si sono sciolte?
Marta
: Il contratto è scaduto nell’agosto del 2004 e la Wea, che ci seguiva, non ha voluto rinnovarcelo. Poi è anche vero che tra noi c’erano dissapori.
Veronica: Interessi lavorativi non più comuni. Ognuna voleva continuare con il suo stile prediletto, vedi Dominique. Non andavamo d’accordo con quello che la casa discografica ci proponeva. Ma non tutte volevamo scioglierci.

Come erano i vostri rapporti con le altre?
M: Io ho stretto da subito una bellissima amicizia con Dominique. Con le altre non avevo un brutto rapporto, ma eravamo molto diverse e ci scontravamo. Con Roberta, per esempio, c’era amore e odio, momenti in cui stravedevo per lei e momenti in cui sopportarla era dura.
V: Erano ottimi con tutte.

Siete rimaste in contatto con le altre?
M: No. Speravo di rimanere in contatto almeno con Dominique, ma da quando si è trasferita non l’ho più sentita, né vista. Ho provato a cercarla, ma non ha mai risposto. Non mi aspettavo tanta freddezza, mentre con le altre era prevedibile. Un po’ mi dispiace perché abbiamo passato momenti bellissimi insieme.
V: Ho perso di vista Dominique da qualche mese. Marcella la sento più spesso. Abbiamo fatto anche degli spettacoli insieme.

Se capitasse l’occasione, tornereste insieme?
M:
E’ già successo nel 2005, ma non eravamo tutte d’accordo. Domy disse subito no e io e Marcella eravamo in forse. Non trovammo l’intesa.
In quel periodo ero demotivata e delusa dal mondo dello spettacolo. Se ricapitasse ora, non credo che accetterei.
V: Le altre non ne vogliono sapere. Dominique e Roberta sono state le due che hanno spinto di più per la separazione. Sicuramente io, Marcella e Marta saremmo favorevolissime.

Marta, perché il mondo dello spettacolo ti ha delusa?
Eravamo un progetto business, ma chi ci ha guadagnato erano altri. Fare la marionetta ti va bene, ma fino a un certo punto. Prima del secondo album, doveva uscire un singolo cantato solo da me. Io protestai, perché era giusto cantarlo tutte insieme. L’etichetta mi rispose che non dovevo preoccuparmi e che così era deciso, punto e basta. Alla fine, è uscito un altro singolo, l’unico pezzo dell’album in cui io non cantavo neanche una parola. Non l’ho mandata giù.
Le altre ragazze mi hanno capita e siamo riuscite a far cambiare il singolo, ma dopo molto. E’ stata la prima volta in cui ho sentito veramente il gruppo.
Non volevo fare la Lollipop che balla e fa il video mezza nuda. A me interessava cantare.

Dopo lo scioglimento del gruppo cosa avete fatto?
M:
Ho lavorato con un produttore per quasi due anni, ma non ho concretizzato nulla. Già durante le Lollipop avevo iniziato da solista. Poi, mi sono innamorata. Stavo quasi per sposarmi, ma, a luglio dell’anno scorso, dopo quattro anni, ho sentito un peso allo stomaco. La persona con cui stavo non accettava che tornassi a cantare e ho deciso di chiudere.
V: Mi sono laureata in giurisprudenza e ho ripreso a gestire il locale che avevo già prima delle Lollipop.

E la musica?
M:
Sto investendo tempo e denaro in un nuovo progetto. Il singolo esce a giugno. Si chiama “Vera e severa”. E’ un pezzo pop con ritmi latini. Sto già preparando i pezzi per l’album, che uscirà a fine anno.
V: Ho una etichetta digitale che fa musica house e techno. Si chiama Deependence rec. Cerco di produrre ragazzi campani (Veronica è di Caserta, ndr), di dare loro la possibilità di emergere nel mondo della musica.

Passo indietro. Il primo singolo delle Lollipop fu subito disco di platino. Come fu l’impatto con il successo?
M:
Meraviglioso da una parte, spiazzante dall’altra. Ricordo la presentazione del singolo a Milano: una cosa da lacrime e brividi.
V: Stranissimo. Mi ricordo questa scena tra me e Marcella con gli autografi: non sapevamo cosa scrivere. Era incredibile vedere i fan. Alcuni piangevano. Non ci potevo credere e ancora oggi è così. Anche per questo spero ancora in un nostro ritorno, per fare felici i fan.

A Sanremo non andò bene. Cosa non funzionò?
M: La casa discografica ci mandò allo sbaraglio. Non avevamo mai cantato dal vivo: era quasi sempre tutto in playback. Poi la cosa che a me dava noia è che loro puntavano molto sulla coreografia. Chi se ne frega!
V: Avevamo bisogno di prove e attrezzature. Provammo solo per una settimana. Eravamo un fenomeno mediatico e quindi dovevano buttarci in pasto ai leoni quanto più potevano, ma quella mossa fu azzardata per la nostra preparazione… Anche se poi il pezzo è stata la suoneria più scaricata! (ride)

Veronica, cosa poteva fare di più la Wea per voi?
Bastava una persona che ci gestisse, per evitare che si litigasse ogni giorno per chi doveva entrare per prima a farsi i capelli o il trucco, chi doveva essere la prima a prendersi i cambi (di camera, ndr) quando giravamo un video. Questo è stato quanto. Se ci fosse stata una persona che non avesse permesso a nessuna di pretendere più delle altre, forse tutta questa situazione non si sarebbe creata.

Marta, hai posato per un calendario. Come mai?
Aiuto! Questa cosa del calendario fa un po’ ridere. Me l'ha proposto un mio amico fotografo non dico alle prime armi, però che aveva bisogno di pubblicizzarsi un po'  Ancora non pensavo di ricominciare a cantare e allora ho accettato. Adesso, il calendario è una cosa che vorrei allontanare. Vorrei essere seguita e apprezzata per quello che sto facendo musicalmente e non per il calendario.

Viviana Pentangelo

E tu che ricordi hai delle Lollipop? Scrivilo qui sotto