Rivogliamo le vecchie annunciatrici
Gli sponsor lanciano la richiesta
"Aridatece le vecchie annunciatrici".
Potrebbe suonare così il monito di una ricerca di Marketing & Tv su oltre 500 sponsor, che chiedono il ripristino delle vecchie regole per rilanciare ascolti e investimenti pubblicitari. I telespettatori fuggono dagli annunci delle signorine buonasera di oggi, giudicati impersonali e asettici (36%), monotoni nell'ambientazione (31%) e ripetitivi e prevedibili nello stile e nei contenuti (28%).
La colpa? Equamente divisa tra le nuove annunciatrici (47%) e il meccanismo della registrazione (49%). Le attuali annunciatrici, brave e preparate (35%), con una perfetta dizione (31%) e gradevoli nell'aspetto (28%), non avrebbero fatto breccia nel cuore dei telespettatori.
Secondo i pubblicitari, risultano troppo fredde (41%), impostate e poco spontanee (30%), eccessivamente perfette fisicamente (26%) e dunque incapaci di emozionare il pubblico tv.
Quanto all'annunciatrice ideale, nella lista degli esperti svettano le attrici (36%), seguite da giornaliste (27%), cantanti (16%), presentatrici (12%) e atlete (7%).
Al primo posto tra le preferite dai pubblicitari Patrizia Pellegrino (35%), giudicata frizzante, solare e spontanea. Medaglia d'argento, con il 28% delle preferenze, per Paola Ferrari, affidabile e popolare. Seguono Laura Pausini (15%), Antonella Clerici (12%) e Deborah Compagnoni (8%).
Come riportare in auge quello che era un appuntamento atteso e seguitissimo? Accorgimenti tecnici e volti amati dal pubblico sarebbero il mix vincente. Secondo gli esperti, dunque, bisogna puntare sulla diretta (35%), su una nuova schiera di annunciatrici dai requisiti ben definiti (34%) e su nuove modalità di presentazione dei programmi (28%) .
Passando all'identikit della perfetta annunciatrice, i pubblicitari chiariscono prima i requisiti per piacere al pubblico tv. Solare e rassicurante (30%) con una voce allegra e non monotona (16%), spigliata e sicura di fronte alle telecamere (9%). Ma la qualità regina è il fatto che sia nota, popolare (41%), insomma già conosciuta al grande pubblico e dunque capace di instaurare un immediato rapporto di empatia.
Quanto poi a cosa renda un'annunciatrice simpatica, gli esperti citano un sorriso aperto e non a comando (30%), le papere (29%), la capacità di improvvisare (24%). E qualche imperfezione fisica che la distingua (15%).