Fattoria, Rosario: "Grazie Katia"

La storia di Rosario, d'altra parte, è quasi unica. E' entrato in ritardo alla sesta edizione del Grande Fratello e, quando è stato eliminato, i produttori della Fattoria hanno pensato di rimetterlo in gioco con altri due ex "fratellini" e andare al ballottaggio per entrare nella casbah di Tamdaght. "Quando sono arrivato il Marocco con Pier Renato e Franco ho pensato che potevo benissima farcela ed entrare. Ma poi vincere è stata una bella soddisfazione" racconta

Ha sempre pensato di poter arrivare sul gradino più alto del podio?
All'inizio l'avevo presa più come una vacanza, un'avventura. Poi ho cominciato ad appassionarmi al gioco e ho capito come funzionavano le cose. Guardando indietro a questi 28 giorni non sono poi così scioccato di aver vinto.

Cosa farà con i soldi?
Si è aperta un po' una diatriba su quanto mi spetta come vincitore. Perché qualcuno ha scritto che il montepremi sarà in proporzione ai giorni che ho passato nel gioco, poi in realtà nessuno della produzione mi ha mai accennato a niente di simile. So che al Grande Fratello era così adesso vedremo.

A proposito del Grande Fratello, è meglio stare in casbah oppure alloggiare nella casa di Cinecittà?
Sono due esperienze talmente diverse che sono felice di aver avuto l'occasione di fare entrambe. Nella casa era tutto molto più difficile: gli spazi erano ristrettissimi, il tempo non passava mai e lì ho sono riuscito a guardarmi dentro come mai avevo fatto prima. Non hai nessuna interazione con il mondo esterno, completamente isolati. In Fattoria, invece, vedevamo la troupe. Poi c'erano i guardiani, la popolazione locale con cui avevi dei contatti e sopratutto avevi da fare tutto il giorno, si lavorava moltissimo. Ma poi era un vero paradiso: un oasi in mezzo al deserto e le montagne.

Oggi a Katia Ricciarelli cosa dice?
Cosa vuole che le dica? Niente, mi dispiace solo che lei abbia pensato che io non la rispettassi, cosa tutt'altro che vera. Per me Katia è una signora con la s maiuscola. ho trovato immotivato il suo sfogo e soprattutto non capisco come potesse pensare che io votassi Justine o Angela al posto suo. Mi sono trovato a fare una scelta obbligata e l'ho presa. Certo della signora Ricciarelli mi fidavo, ma non tanto.

La settimana dopo il suo sfogo è stata abbastanza dura.
Io sono sempre rimasto cordiale. Lei pensava fossi il nemico numero uno, invece per me era sempre Katia e più che altro non mi sembrava aver fatto delle scorrettezze nei  suoi confronti. Certo è che il mio silenzio ai suoi insulti mi hanno solo giovato.

Addirittura non voleva mangiare insieme a lei...
No, infatti quello è stato abbastanza vergognoso. Però mentre loro (Katia, Justine e Clemente ndr) non mi rendevano partecipe in niente, io ho continuato a preparare il pranzo per cinque anche se sapevo benissimo che loro avevano già mangiato. Quelli sono stati altri punti in mio favore.

Invece con Justine cosa è successo?
Ecco, quello proprio non lo so. Con lei ho legato subito, è stata la prima persona a cui mi sono avvicinato e sono stato molto contento di farlo. Poi dopo un intervento di Costanzo lei ha cominciato a pensare cose strane sul mio conto e si è allontanata.

In torre l'ha accusata di averla "usata".
Ma, assolutamente. Non ho mai pensato di farlo, anzi ho convinto anche alcune persone a non nominarla. Poi non capisco perché avesse così paura che io la nominassi, cosa che non ho fatto se non alla fine perché ero obbligato.

In Italia si è speculato un po' sul vostro rapporto, ma poi è venuto fuori che lei era fidanzato con una ragazza siciliana, è vero?
Verissimo, sto con lei da due anni. Con Justine non c'era nessun tipo d'intesa se non di amicizia.

Adesso cosa farà?
Non lo so, vorrei continuare questa nuova strada perché mi va di percorrerla. Mi piacerebbe orientarmi più sulla musica che è la mia grande passione, vedremo.