FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Sommergetevi di gonne: sono loro le vere reginette dell'estate

Una breve storia della loro evoluzione e i look vincenti per questa stagione

Gonna,, ragazza seduta, donna, gambe, seduzione
istockphoto

La bellezza delle gonne più glamour che vediamo in giro sono la copia di quelle che si notavano negli abiti fashion ed intensamente femminili degli anni Cinquanta. Abiti che nelle loro esuberanti forme contestavano le linee rigide degli anni precedenti, rivoluzionavano, così, un guardaroba serio e conformista. Le due forme fashion principali furono: la gonna ampia introdotta nel 1947 da Christian Dior, che indubbiamente incarnava ed esaltava il momento storico, e la gonna dritta o stretta all'orlo, che costringeva le donne a camminare ancheggiando., un po stile pinguino.

“Si potrebbero definire questi due look l'uno alla Doris Day e l'altro alla Marilyn Monroe”. Questi due stili avevano in comune la vita molto stretta e in evidenza, tanto che “la figura a clessidra diventò la forma più ambita delle donne di quegli anni”. Ma arrivare al risultato non era per niente semplice e piacevole, infatti tornò di moda la cosiddetta biancheria intima rigida: corsetto, imbottiture sui fianchi e “bullet bra”, un reggiseno inventato con il solo intento di trasformare il seno delle donne in un'arma, una specie di mini missile pronto a sparire al primo gesto inconsulto. All'epoca si parlò, infatti, di reggiseno a proiettile. Chissà se qualche uomo finì sotto l'attacco del soldato reggiseno!

Le gonne ampie e le sorellastre sottogonne, ancora più gonfie delle sorelle, lanciarono un look che si prolungò fino ai primi anni Sessanta, poi arrivò la minigonna e gli occhi degli uomini si incollarono, a volte rimanendo appiccicati anche per giorni, sulle cosce femminili. Oggi di gonne se ne vedono di tutti i tipi e gli occhi indiscreti ormai si sono abituati al lungo e al corto, tanto fissano e basta.

Purtroppo il problema della gonna rimane la scomodità : per questo i pantaloni sono più gettonati e adatti a tutte le occasioni, o quasi. Quest'opera di stoffa a volte è troppo corta e quindi non adatta a tutte le occasioni, ma soprattutto non ideale per tutte le donne; altre volte, invece, la loro lunghezza incerta tra le ginocchia e i polpacci richiede una scarpa adatta e una certa regolarità nelle forme, questo vuol dire che se non si sceglie con attenzione la stoffa e il taglio si rischia di sembrare sempre pronta per una festa in maschera, anche se il Carnevale è finito da un pezzo.

Le scarpe nella scelta della lunghezza della gonna sono importantissime. Io consiglio sempre i tacchi, difficilmente sbaglierete: come diceva Marilyn Monroe “Non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne gli devono molto”.

Poi abbiamo le tanto osannate gonne lunghe fino alle caviglie anche se, per la gioia delle ditte di pulizia e delle lavanderie, ne troviamo di lunghe fino ai piedi, addirittura con il riporto sotto le scarpe – chi le indossa ovviamente lavora o ha lavorato in un circo come trapezista perché per evitare di planare sull'asfalto ci vuole abilità. Vi prego optate per quelle fino alla caviglia oppure fate l'orlo, in fondo anche i vostri alluci, anche se 'cicciottelli' e storti, hanno diritto ad un raggio di libertà estiva.

Per finire questa breve carrellata abbiamo le gonne a ruota o in stile tirolese, bellissime se indossate con una camicia, così come avveniva negli anni Cinquanta. Questo look, grazie anche alle serie tv ambientante in quel periodo, si sta facendo largo a suon di sgomitate di stile (e in fondo non sarebbe la prima volta: negli anni Ottanta era già esploso in maniera dirompente). Vi consiglio di acquistare almeno una gonna e vedrete che non vi pentirete. Sarete sempre impeccabilmente eleganti. "La moda è la raffinatezza che corre davanti alla volgarità e teme di essere sorpassata. (William Hazlitt)