Genova, sopravvissuta al crollo del ponte coppia annuncia le nozze | Video
Natasha ed Eugeniu sono rimasti sepolti vivi 4 ore nellʼauto precipitata sotto le macerie. Ricoverati nella stessa stanza di ospedale hanno deciso di sposarsi

Tredici anni di vita insieme a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ma sono state quelle quattro ore lunghissime, intrappolati in cinquanta centimetri di spazio, al buio, sotto i piloni e le macerie del ponte Morandi di Genova, a convincerli, una volta fuori da quell'inferno, che era ora di sposarsi.
"Abbiamo deciso in questi giorni: ci sposiamo", annuncia la coppia dalle colonne de Il Corriere. "Lo faremo in chiesa - aggiungono - per ringraziare il Cielo di essere ancora qui. Quel giorno Dio ha conservato un nido per noi, per salvarci".
Ma i ricordi non possono non andare a quel tragico 14 agosto: la coppia percorreva il viadotto genovese per raggiungere la Costa Azzurra, meta della loro vacanza. "Il ponte ha iniziato ad alzarsi e ho capito che stava succedendo qualcosa di bruttissimo", racconta Natasha al quotidiano.
"Quando abbiamo finito di cadere e rotolare ci siamo detti: siamo ancora vivi, ma la nostra paura più grande era che non ci trovassero", aggiunge. "Abbiamo suonato il clacson finché non si è scaricata la batteria e quando da lontano abbiamo sentito le voci dei soccorritori abbiamo iniziato ad urlare", precisa Eugeniu.
Da quella stanza di ospedale, nella quale sono stati ricoverati insieme e dalla quale annunciano le nozze, la coppia era riuscita a girare un video da postare su Facebook per rassicurare amici e parenti dopo lo scampato pericolo.