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"Faccio l'attore e sogno l'America"

Ha vinto la quinta edizione di "Amici", poi il silenzio.

Tgcom ha scovato il ballerino Ivan D'Andrea che spiega: "Sono scappato dalla baraonda post vittoria. Ho comprato casa con il montepremi e mi sono messo a studiare recitazione". Ivan lavora ad un film e sogna di sbarcare in America. E' rimasto in contatto con gli ex colleghi? "Nessuno, troppa competitività". Dal 23 gennaio "Amici" andrà in onda la domenica in prime time su Canale 5.

Perché sei scomparso dopo la vittoria?
Non ho perso tempo e ho fatto subito il musica "Lungomare" e uno spettacolo con Pamela Prati "Beautiful Thing". In quel momento ho capito che la mia passione era la recitazione e mi sono messo a studiare per due anni all'Accademia del cinema di Roma. Con altri amici ho girato dei cortometraggi e lungometraggi.

E la danza?
Non l'ho lasciata, ho continuato ad allenarmi.

La gente però non ti ha dimenticato...
Me ne accorgo spesso quando vado in giro. Mi fa piacere ma sono anche consapevole di aver preso la decisione giusta. Non volevo far parte della categoria di personaggi semifamosi che danno la vita privata in pasto ai giornali. Non mi piace mettermi a nudo, preferisco una cena tra amici o partecipare a una rassegna cinematografia. Ho un motto...

Quale?
"Il chicco di grano ha bisogno di essere nascosto nella terra per poter germogliare e dare nuova vita".

Ti piacerebbe entrare nel mondo del cinema?
Mi piacerebbe molto fare qualche film in cui si usa il fisico o d'autore come quelli della Fandango, ma sono anche attratto dal teatro di qualità da Cechov a Shakespeare. Purtroppo in giro vedo spettacoli di bassa qualità e capisco anche che si voglia puntare alle commedie perché la gente preferisce ridere. Ma pur di non lavorare per una cosa che non mi piace, vado a fare il cameriere al ristorante di un mio amico a Roma. Cosa che ho fatto veramente con lo sguardo stupito della gente che mi diceva 'Ma tu non sei quelli di Amici?'...

Hai avuto qualche contatto per qualche film?
Bisogna lavorare sodo e fare provini su provini. Ad esempio a maggio scorso ho passato il provino per la pubblicità con Aldo, Giovanni e Giacomo.

Ti penalizza il fatto di aver partecipato ad Amici?
Se ne è parlato spesso di questo tema. Io sono per la filosofia "parla poco e fai tanto". Non bisogna adagiarsi sugli allori e la vita è un treno da prendere che ha sì un obbiettivo finale ma tante fermate intermedie.

Puoi anticiparci qualcosa del tuo prossimo impegno?
Un lungometraggio che racconta il disagio delal solitudine che si vive oggi in una città grande come Roma.

Vorresti andar via da Roma?
Ci sto pensando seriamente. Vorrei studiare recitazione in America ma mi hanno consigliato Londra per il teatro. Lì cercano sempre attori europei.

Sei rimasto in contatto con qualche tuo ex collega della quinta edizione?
Con nessuno, troppa competizione. Io ho avuto bisogno di fuggire dalla popolarità e in quel momento pocchissimi si sono fatti sentire. Sento gli insegnanti di canto Grazia Di Michele, Luca Pitteri e Fabrizio Palma con cui collaboro da diversi anni per un Festival di musica in Sardegna. E proprio in una delle edizioni del Festival scoprimmo Alessandra Amoroso prima del suo successo ad Amici. Si vedeva che aveva talento.

Che ne pensi dell'edizione di quest'anno?
La qualità dei ragazzi è molto più alta delle precedenti edizioni.

Andrea Conti

(Foto Studio Federico e Roberto Ferrantini)