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Cannes 2014, Palma contesa tra "Winter Sleep", "Mr.Tuner" e "Mommy"

Asia Argento a bocca asciutta, a vincere Un certain regard è lʼungherese "White Dog" di Kornèl Mundruczò

Il Festival di Cannes sta per finire e parte, come sempre, il totopalma. Chi porterà a casa l'ambita statuetta? In corsa per i premi maggiori "Winter Sleep" del turco Yuri Bilge Ceylan, "Mr.Turner" di Mike Leigh e "Mommy" diretto da Xavier Dolan. Se la giocano anche "Timbuctu" e "Foxcatcher", che racconta la vera storia dell'assassino del lottatore olimpico David Schultz. A bocca asciutta, invece, Asia Argento.

Cannes 2014, Palma contesa tra "Winter Sleep", "Mr.Tuner" e "Mommy"

Il film "Winter Sleep" può contare su un terzetto d'attori da Plama mentre "Mr.Turner" punta tutto sulla sua storia, drammatica, che ha diviso però i critici. "Foxcatcher" ha una trama forte, la storia vera dell'assassinio del lottatore campione olimpico alle Olimpiadi del 1984 a Los Angeles David Schultz (interpretato da Mark Ruffalo), avvenuta nel 1996 per mano di John du Pont.

Stupisce l'arrivo in finale di "Mommy", diretto dal giovanissimo 25enne Xavier Dolan che racconta il rapporto di una mamma iperprotettiva nei confronti del figlio. La pellicola ha già conquistato pubblico e critica. E a protagonista, Anne Dorval, è in corsa anche come miglior protagonista. Premio che potrebbe giocarsi con la spettacolare Juliette Binoche, protagonista di "Sils Maria" di Olivier Assayas.

Discorso a parte per "Le Meraviglie" di Alba Rohrwacher, unico film italiano in corsa per Palma d'oro. Un'epopea familiare post-ideologica sostenuta all'unanimità dai critici italiani, ma che ha invece diviso quelli internazionali.

Nessuna statuetta per il film di Asia Argento, "Incompresa". Il premio Un certain reguard è andato all'ungherese Kornèl Mundruczò con il suo "White God". A Wim Wenders, invece, con "Il sale della terra", va un riconoscimento speciale che celebra insieme un maestro del cinema e uno della fotografia come Sebastiao Salgado. Il premio speciale della giuria va invece allo svedese "Turist" di Ruben Oestlund.