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Renzi: se non passa la riforma potere va a inciucisti

Il premier a Bergamo durante il tour per il sì al referendum costituzionale: con un ʼnoʼ "accadrà il paradiso degli inciuci"

"In Italia ci sono troppi politici, se non passa la riforma il potere va nelle mani degli inciucisti".

E' questo uno dei passaggi del premier Matteo Renzi durante il suo intervento al teatro sociale di Bergamo per il tour a favore del sì al referendum. Quindi una frecciatina ai contrari: "L'immagine che mi viene in mente è quella del wrestling. Si danno botte incredibili e poi si rialzano sempre perfetti. Perché? Perché fanno finta"

"Se non passa il Paese va all'ingovernabilità", ha detto Renzi parlando della riforma costituzionale. "E' una riforma enorme" ed "è il tentativo di ridare alla politica dignità. Non voglio personalizzare questa battaglia. Ho detto che se perdo vado a casa e lo confermo: per me è un impegno significativo che di solito i politici non prendono. Loro la chiamano personalizzazione, io la chiamo serietà".

"Anche Berlinguer parlava di monocameralismo" - Difendendo la riforma, Renzi ha sottolineato che "anche Berlinguer parlava di monocameralismo". Considerato che quello italiano è "il Parlamento più costoso" con 945 parlamentari, ha poi aggiunto, con la riforma "si risparmieranno 315 stipendi".

"La voteranno anche elettori di Lega e M5S" - Renzi è certo che il provvedimento sarà votato anche da "tantissimi elettori del Movimento 5 Stelle e della Lega, a cui sto antipatico. Quando gli andiamo a raccontare che cosa è il referendum voteranno per il sì perché non è un voto per il Pd, è un voto per l'Italia. Ma bisogna andare a cercarli e spiegargli che i loro dirigenti stanno difendendo le loro poltrone e anche per questo noi li manderemo a casa con le prossime elezioni". "A Roma ladrona quando si accomodano - ha osservato - stanno benissimo".

Renzi contestato sul palco - Appena Renzi ha iniziato a parlare sul palco del teatro sociale di Bergamo, un contestatore ha urlato "Basta con la politica spettacolo!". L'uomo è stato criticato dal pubblico mentre continuava ad urlare e accompagnato fuori dalle forze dell'ordine. Contestazioni ci sono state anche all'esterno del teatro. "Se qualcuno fuori da qui o infiltrato in teatro pensa di toglierci il buonumore della campagna referendaria ha sbagliato", ha commentato Renzi fra gli applausi.