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Consultazioni, forti appelli a Mattarella | Letta: "Non stravolgere la Carta" | Conte: "Diritti e Rdc intoccabili, no opposizione unitaria"

Ad aprire il giro di colloqui al Quirinale i presidenti delle Camere. Poi Verdi-Sinistra, Azione-Iv, M5s e Pd. Venerdì chiude il centrodestra unito

Consultazioni, forti appelli a Mattarella | Letta: "Non stravolgere la Carta" | Conte: "Diritti e Rdc intoccabili, no opposizione unitaria" - foto 1
Tgcom24

Nel primo giorno di consultazioni (QUI LA GIORNATA LIVE) l'opposizione ha trasmesso al presidente Sergio Mattarella una serie di forti preoccupazioni per il governo di centrodestra che si sta costruendo.

L'allarme lanciato è sul rispetto dei diritti, a partire dall'aborto, e sulla politica estera. Per Conte (M5s), che ha bocciato l'idea di un'opposizione unitaria, "diritti e reddito di cittadinanza sono intoccabili". Letta (Pd) ha chiesto che il governo sia atlantista e che la Costituzione non venga stravolta. Intanto Giorgia Meloni (Fdi), che venerdì salirà al Colle insieme a tutta la coalizione del centrodestra, si è detta "pronta a dare all'Italia un governo".

Governo, primo giorno di consultazioni al Quirinale

 

I presidenti delle Camere - Ad aprire il giro di consultazioni è stato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha parlato di "un incontro molto cordiale, è sempre emozionante stare con il Presidente. Non c'è altro da aggiungere". A seguire il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che non ha rilasciato dichiarazioni al termine del colloquio.

 

 

Gruppo per le Autonomie e Misto - Poi è toccato al Gruppo parlamentare per le Autonomie (SVP-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord) del Senato. Per quanto riguarda la fiducia il nostro orientamento, ha detto il capo delegazione Julia Unterberger, "è quello di votare contro perché devono dimostrarci un cambio di atteggiamento, ma non è ancora detta l'ultima parola e decideremo anche in base ai ministri". Orientati verso il no alla fiducia anche il Gruppo misto alla Camera. 

 

Verdi-Sinistra - Voteranno sicuramente contro a un possibile esecutivo Meloni deputati e senatori dell'alleanza Verdi-Sinistra. "La destra ha ricette che possono solo aggravare le condizioni del Paese", ha tagliato corto Nicola Fratoianni.

 

Calenda: "Da noi opposizione senza sconti" - Il no a Giorgia Meloni è arrivato forte e chiaro anche dal Terzo Polo. "Azione e Italia Viva saranno all'opposizione di questo governo, senza sconti. Un'opposizione che cercherà di ingaggiare il governo su tematiche concrete", ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al termine delle consultazioni con il Presidente della Repubblica.

 

 

Conte: "Il governo abbia una chiara posizione euroatlantica" - "Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, una connotazione e una trazione necessaria e indiscutibile, un esecutivo che abbia chiara la collocazione euroatlantica e che sia pronto ad affrontare la crisi in atto". E' stata la richiesta del presidente del M5s, Giuseppe Conte, al termine del colloquio con Mattarella. "Un'opposizione unitaria non è nell'ordine delle cose, non è in questo orizzonte che possiamo sperimentarla", ha aggiunto Conte, secondo cui "diritti e reddito di cittadinanza sono intoccabili". 

 

Letta: "Opposizione ferma in Parlamento" - A chiudere il primo giorno di consultazioni è stato il Pd. "Abbiamo confermato al Presidente della Repubblica che saremo convintamente all'opposizione. Saremo rigorosi e fermi a partire da tre questioni: lavoro, diritti e ambiente", ha affermato il segretario dem, Enrico Letta, secondo cui "serve maggiore convergenza delle opposizioni". E poi: "Abbiamo voluto rimarcare che in questa legislatura abbiamo intenzione di essere a difesa della Costituzione repubblicana, che non vuol dire che non siamo disponibili a una discussione per migliorare la Carta, ma saremo contrari a stravolgimenti dell'impianto della nostra Costituzione".

 

Date possibili per la formazione del nuovo governo

 

Tempi rapidi per l'incarico - Il Quirinale prevede tempi rapidi (già venerdì sera al rientro di Mario Draghi da Bruxelles) per l'incarico a Giorgia Meloni. E ha messo a disposizione i saloni del Quirinale anche nel fine settimana per il giuramento del nuovo governo. Ovviamente se la premier in pectore brucerà anche lei i tempi, magari accettando senza riserva l'incarico e rinunciando alle consultazioni con le altre forze politiche. 

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