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Libia, il governo di Al Sarraj riesce a raggiungere Tripoli via mare

Smentito lʼutilizzo di una fregata italiana. Lo sbarco arriva dopo i falliti tentativi aerei. LʼOnu: "Subito il passaggio di poteri"

Dopo i falliti tentativi a bordo di un aereo, è giunto via mare a Tripoli il consiglio presidenziale guidato dal premier, Fayez Al Sarraj.

Al Jazeera ha dato l'annuncio dello sbarco del gruppo, che costituirà il governo di intesa nazionale in Libia. L'esecutivo, partito da Tunisi, è approdato alla base navale di Abu Sittah. L'autoproclamato governo di Tripoli aveva messo in guardia Al Sarraj dal recarsi nella capitale.

L'Onu: "Subito il passaggio di poteri" - Attualmente sono tre i governi in Libia. Solo quello di Al Sarraj, tuttavia, è riconosciuto dalla comunità internazionale. L'Onu saluta con favore l'arrivo a Tripoli del consiglio presidenziale: "E' urgente un pacifico e ordinato passaggio dei poteri al governo di unità nazionale libico", afferma l'inviato dell'Onu, Martin Kobler.

Chiuso spazio aereo per bloccare l'arrivo - Domenica e lunedì lo spazio aereo di Tripoli è rimasto chiuso a lungo. Una misura che, secondo il consiglio, sarebbe stata presa proprio per impedire l'arrivo del nuovo esecutivo promosso dalle Nazioni Unite per risolvere la crisi politica e il conflitto in corso nel Paese. All'alba alcune esplosioni sono state avvertite nei pressi dell'aeroporto di Mitiga. Si sarebbe trattato di colpi di artiglieria antiaerea.

Sede temporanea presso la base navale - La tensione resta alta e, secondo il Libya Herald, che cita il consigliere per i media di al Sarraj, Fathi Ben Issa, il consiglio presidenziale potrebbe avere come sede la base della marina adiacente al porto di Tripoli dove è avvenuto lo sbarco.

Smentito l'utilizzo di una barca italiana - Alcune fonti hanno inizialmente ipotizzato l'arrivo di Al Sarraj a bordo di una fregata italiana. Sia Roma sia il governo stesso hanno tuttavia smentito: "E' stata usata una nave della Marina libica".