Russia 2024, la Commissione elettorale non ammette la candidata pacifista
Mosca respinge la presentazione alle presidenziali di Ekaterina Duntsova per "errori nei documenti". Pronta la risposta della sfidante di Putin
Mosca ha respinto la richiesta della candidata pacifista Ekaterina Duntsova di presentarsi alle elezioni presidenziali del prossimo anno in Russia.
La decisione è stata presa dalla Commissione elettorale centrale, che ha citato "errori nei documenti" presentati da Duntsova. La donna, ex giornalista e consigliera comunale, conduce una campagna che si batte per la democrazia e la fine dell'offensiva in Ucraina. Immediata la sua reazione all'esclusione.
La reazione della candidata anti-Putin alla corsa alle presidenziali 2024
E' stata immediata la reazione di Ekaterina Duntsova alla comunicazione ufficiale della sua esclusione alle presidenziali del marzo 2024. Attraverso le sue pagine social, infatti, la sfidante di Putin ha fatto chiaramente sapere che non intende arrendersi.
"Contesto questa esclusione e farò ricorso alla Corte suprema contro la decisione della Commissione elettorale centrale - afferma l'attivista, anticipando le sue prossime mosse - e chiederò al partito di opposizione Yabloko (a carattere socioliberale e filo-occidentale, ndr) di nominarmi sua candidata alla carica di presidente per Russia 2024".
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