Migranti: al via team speciali dell'agenzia Frontex per i rimpatri
Lo scopo è ridurre lʼimmigrazione irregolare e rispedire nei Paesi dʼorigine coloro che non soddisfano le condizioni dʼingresso e permanenza nellʼUe. Numeri da record per lʼItalia
L'Ue accelera sui rimpatri dei migranti con speciali squadre di intervento di Frontex, l'agenzia europea di guardacoste e guardie di frontiera.
Con un organico di 690 persone, le squadre saranno impiegate a sostegno degli Stati membri per le operazioni di rimpatrio e collaborare con i Paesi Terzi che dovranno riammetterli. In casi urgenti, le squadre potranno essere impiegate sia su richiesta dello Stato membro sia su iniziativa dell'agenzia.
Evitare l'immigrazione irregolare - L'Agenzia avrà a disposizione strumenti aggiuntivi per fornire agli Stati membri il supporto pratico e la dovuta assistenza sul terreno. In casi urgenti, le squadre potranno essere impiegate sia su richiesta dello Stato membro (che resta responsabile per i rimpatri) o su iniziativa dell'agenzia. Queste le parole del commissario europeo alla Migrazione, Dimitris Avramopoulos, sugli obiettivi dell'operazione: "Assicurare il rimpatrio di migranti irregolari che non soddisfano le condizioni di ingresso e permanenza nell'Ue e ridurre gli incentivi per l'immigrazione irregolare sono componenti essenziali di una politica migratoria che funziona bene".
Frontex, numeri da record per l'Italia - Saranno le squadre di intervento dell'agenzia europea delle Guardie di frontiera e guardacoste a contribuire "ad accrescere l'efficienza, fornendo alle autorità nazionali già sovraccariche il sostegno tanto necessario. Questo è particolarmente importante in Grecia e in Italia, che lo scorso anno hanno ricevuto numeri record" dice Fabrice Leggeri, direttore esecutivo di Frontex. Proprio Frontex, infatti, nel 2016, ha coordinato il rimpatrio di 10.700 migranti in 232 operazioni assistendo la Grecia nella riammissione di 908 persone in Turchia.