Migranti, lʼUe accelera sui rimpatri "Favorire il rientro degli illegali"
Ricollocamenti intra-Ue, Parigi e Berlino: "Rispettare le regole". Grillo attacca: "Europa da Medioevo, i profughi sono considerati spazzatura"
La Ue accelera sui rimpatri dei migranti per ragioni economiche. Lo prevede la bozza delle linee guida per il vertice dei leader europei, previsto il 25 e 26 giugno. Nel testo si parla infatti della "mobilitazione di tutti gli strumenti per promuovere le riammissioni dei migranti economici illegali nei Paesi di origine e transito".
Renzi vedrà Cameron e poi Hollande - Intanto, proprio per discutere sulla questione immigrazione, il premier Matteo Renzi vedrà mercoledì il premier britannico David Cameron e domenica 21 giugno incontrerà il presidente francese Francois Hollande.
Serracchiani: "La Ue apra gli occhi" - "La Ue e gli Stati membri aprano gli occhi e intervengano subito, concretamente. I profughi non sono un problema italiano e bisogna gestirlo ora e assieme. E' precisamente questo atteggiamento miope e ristretto ciò che ha favorito l'ascesa di partiti estremisti". Così la vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani, sull'emergenza migranti.
Nodo ricollocamenti, Parigi-Berlino: rispettare le regole - Sul tema dei ricollocamenti intra-Ue "Francia e Germania offrono la loro solidarietà a patto che ci sia responsabilità" da parte di Italia e Grecia su fotosegnalazioni e raccolta delle impronte digitali. Così ha detto una fonte diplomatica a Bruxelles, secondo cui Berlino e Parigi, seppure con alcuni distinguo e aggiustamenti, "sono disponibili a un meccanismo di urgenza e temporaneo per il ricollocamento, ma in cambio chiedono che i Paesi in prima linea applichino Dublino ed Eurodac per stabilire lo stato di primo ingresso".
Grillo: "Europa da Medioevo, i profughi considerati spazzatura" - Forte attacco di Beppe Grillo contro Bruxelles, che nel suo blog scrive: "Perché dobbiamo rimanere nella Ue se l'unica sua risposta è di chiudere le porte come nel Medioevo, alzare i ponti levatoi?". Il leader del Movimento Cinque Stelle sottolinea che la Ue non vuole i profughi, "al di là dei proclami della Merkel e di Hollande che li considerano in realtà come spazzatura da tenere in Italia, oltre confine".
Bozza: rafforzare Frontex e velocizzare i negoziati con i Paesi terzi - Tra i vari punti della bozza Ue ci sono anche "il rafforzamento del ruolo dell'agenzia per il controllo delle frontiere Frontex; una velocizzazione dei negoziati con i Paesi Terzi (non solo quelli in prima linea); lo sviluppo di regole nel quadro della convenzione di cooperazione di Cotonou; il monitoraggio dell'attuazione degli Stati membri della direttiva sui rientri".
Si prevede inoltre "l'assistenza per l'attuazione degli accordi di riammissione, in particolare sviluppando gli strumenti per rinforzare i programmi dei rientri volontari e aiutare a creare posti di lavoro nei Paesi di origine". Sull'argomento la Commissione europea ha preparato un documento che sarà presentato al consiglio Affari interni di martedì a Lussemburgo.