Elia: "Grazie tv, ma sogno cinema"
La tv le ha dato la popolarità, ora gira l'Italia con uno spettacolo teatrale ma il suo sogno resta il grande cinema.
Antonella Elia sembra non aver ancora deciso cosa farà da grande, forse anche per via del fatto che a dispetto dei suoi 46 anni sembra una regazzina. Intanto a settembre torna su Raidue con "Processo di X Factor". "Mi piace il programma - dice a "Diva e donna" - e mi trovo bene con tutta la squadra".
E poi c'è la gara con i cantanti che la stuzzica non poco. "Gli artisti che partecipano hanno davvero talento - continua -, c'è materiale per discutere su qualcosa". Per il resto, talk show e ospitate varie non fanno più per Antonella ("Basta, mi sono scocciata, non accetto più i soliti inviti") che preferisce darsi al teatro come quest'estate, impegnata com'è con "La Venexiana", una commedia del '500 rivisitata in chiave moderna.
Se si guarda indietro ringrazia di avere avuto la possibilità di lavorare con i più grandi del piccolo schermo, da Raimondo Vianello ("mi ha insegnato i tempi comici"), a Corrado ("un signore") fino a Mike Bongiorno ("continuano a mandare in onda le nostre liti ma io lo adoravo e lui adorava me").
Per quanto riguarda il lavoro nessun rimpianto ("rifarei tutto, anche la lite sull'Isola con la Yespica: non è che perché uno è buddista non deve dire ciò che pensa"), mentre per la vita privata la storia è diversa. "Non perderei tempo con i fidanzati inutili che ho avuto - dice Antonella -. Mi usavano e non mi rendevano felici. Non voglio più uomini rozzi e ignoranti". E i sogni nel cassetto? Due, uno più realizzabile, l'altro decisamente più lontano: "Vorrei tanto avere un figlio - spiega - e nel lavoro sogno il grande cinema: il massimo sarebbe vincere l'Oscar con un film di Pupi Avati".