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Enrico Silvestrin in Distretto 6

"Sono diventato grande"

Ex veejay di Mtv da Londra e poi dall'Italia, ha esordito come attore in Amiche del cuore di Michele Placido e recitato in Ricordati di me di Gabriele Muccino.

Adesso, dice, è diventato "grande". Enrico Silvestrin, 34 anni, romano, sarà nel cast di Distretto di Polizia 6, accanto a Ricky Memphis e Giorgio Tirabassi. "E' una belle esperienza. La serie è fatta bene, rodata, seguitissima dal pubblico. Non a caso è la fiction più ambita".

Nella serie interpreta l'ispettore della scientifica Alessandro Berti, amico di vecchia data sia di Roberto Ardenzi (Giorgio Tirabassi) che di Mauro Belli (Ricky Memphis). La precisa scelta produttiva di realizzare la serie con standard cinematografici si è tradotta nella selezione di attori non esplicitamente televisivi. Per la parte di Alessandro Berti sono stati selezionati su parte molti colleghi ma, alla fine, l'ha spuntata lui, attore emergente, con alle spalle esperienze come Ricordadi di me di Muccino e Piano 17 di Manetti.  "Il vero ostacolo da superare, a Distretto, sono stati i concorrenti non provinati -racconta- cioè le prime scelte, quelli contattati per il ruolo a prescindere dal provino: Daniele Liotti, Alessandro Gassman...".

Ma il taglio cinematografico della serie, uno degli elementi che ha caratterizzato il suo  grande successo in questi anni, comporta anche difficoltà per gli attori. I lunghi piani sequenza tipici del cinema, ad esempio, impongono di imparare a memoria una gran quantità di scene. Così, in un momento di pausa, Enrico Silvestrin si sfoga: "E' come in miniera- racconta l'attore a Vanity Fair- undici mesi all'anno, cinque giorni alla settimana, sveglia alle sette e poi dieci, dodici ore sul set. I primi tempi ho smesso persino di uscire la sera, mi stavo alienando: un criceto nella ruota".

Un lavoro che, a quanto pare, gli ha cambiato la vita: dice di essere diventato più grande e di aver comprato, finalmente, una casa. "E' stata una specie di svolta. Mi sono condannato a vent'anni di mutuo, ma l'ho fatta come volelvo io".

Tanti sacrifici, dunque, ma ne è valsa la pena? Pare proprio di sì: " La serie è fatta bene, rodata, seguitissima dal pubblico. Non a caso è la fiction più ambita".