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Davide Clivio, dal Gf al teatro: "La tv non era il mio futuro"

Lʼex gieffino si racconta a Tgcom24 e recita in "Lʼuomo Carbone"

Ha le idee chiare, Davide Clivio. In molti lo ricordano nella Casa del Grande Fratello 11, anche se lui quell'esperienza l'ha già metabolizzata e anzi a Tgcom24 racconta che gli ha fatto capire che la tv non era quello che voleva: "Ho fatto il modello, ma il mio vero amore è il teatro". Adesso recita nello spettacolo "L'uomo Carbone" e si candida a diventare il nuovo Luca Argentero. D'altronde la bellezza non gli manca. Il talento neppure.

Davide Clivio, dal Gf al teatro: "La tv non era il mio futuro"

Davide nel 2010 sei entrato nella Casa del Gf, cosa ti ha lasciato quell'esperienza?
Ho ricordi sfocati, è stata un'esperienza a modo suo utile, non per quello che la gente si aspetta, non è un mezzo per diventare famosi, né per coltivare speranze artistiche: è un'esperienza forte. Sono cresciuto grazie a questo reality, ma ho anche deciso di voler fare altro grazie proprio a questo programma.

Hai 27 anni, cosa vuoi fare da grande?
Sono partito come modello, ma il mio grande obiettivo rimane sempre il teatro, da cui sono transitato, prima con degli esperimenti a scatola chiusa. Dopo il Gf ho sentito l'esigenza di fare un percorso più strutturato, che non era più quella di proviamoci, ma diventiamo qualcosa, non inteso come personaggio, ma qualcosa di artisticamente completo, non più solo una bella immagine...

Sei uno dei protagonisti dello spettacolo del teatro sociale di Pescara "L'uomo carbone"...
Sono un minaccioso "capo" della miniera, è uno spettacolo ispirato alla tragedia dei minatori abruzzesi che persero la vita nella miniera di Marcinelle, in Belgio, nel 1956.

Con il teatro hai scelto la strada più difficile
E' vero, ma non è come tutti dicono un'arte di nicchia, ignorata, che paga poco. Il teatro è qualcosa di irreplicabile, non è qualcosa che tu vedi oggi e rivedrai domani, o almeno non in quella stessa formula, in quella stessa misura. Non puoi misurare il teatro rispetto a una fiction, uno spot, un qualsiasi altro lavoro dello spettacolo. Per questo lo amo.

Un tuo modello al cinema, invece?
Per sempre Vittorio Gassman. Che poi è molto legato al teatro, è partito da lì con il cuore, ma ha dato anche tantissimo al cinema italiano.

Del Gf invece senti ancora qualcuno?

Della mia annata no, troppe persone montate, convinte di fare chissaché... non erano nella mia stessa lunghezza d'onda....

Sei fidanzato?
Sono reduce dal crollo di una relazione sentimentale dopo due anni a Roma. Sono tornato a Milano da single, ma soprattutto per finire l'università, studio Economia in Cattolica. Adesso finisco gli studi continuando però nel percorso artistico in cui credo fermamente.