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Oscar: trionfa "La forma dell'acqua" di Del Toro, un premio anche per Guadagnino

Il film del regista messicano si porta a casa quattro premi. "Chiamami con il tuo nome" vince per la miglior sceneggiatura non originale

Oscar: trionfa
-afp

"La forma dell'acqua", di Guillermo del Toro, è il miglior film dell'edizione 2018 degli Oscar.

Del Toro si è portato a casa anche la statuetta per la miglior regia. Gary Oldman, per "L'ora più buia", ha vinto il premio per il miglior attore protagonista, migliore attrice è Frances McDormand ("Tre manifesti a Ebbing, Missouri"). Un Oscar anche a "Chiamami con il tuo nome" di Luca Guadagnino, per la miglior sceneggiatura non originale.

La serata del Dolby Theatre alla fine conferma in buona parte le previsioni della vigilia. In tutto il film del regista messicano, che già aveva vinto alla Mostra del cinema di Venezia, porta a casa quattro statuette, aggiungendo alle due più importanti quella per la "Miglior colonna sonora" e "Miglior scenografia".

Per lui un vero trionfo: "Sono cresciuto in Messico e ammiravo i film stranieri come E.T. o quelli di Frank Capra - ha detto Del Toro commosso ricevendo il premio -. E solo pochi giorni fa mi sono detto: se ti trovi sul podio non dimenticare che fai parte di un lignaggio di cineasti e così voglio dedicare questo premio ai giovani registi che ci fanno vedere tante cose nuove. Ero un bambino - ribadisce il regista -, abitavo in Messico e non pensavo che mai mi sarebbe successo tutto questo, ma ci sono persone che sognano e con questi sogni si può parlare anche di cose reali se si ha immaginazione. Quest'ultima è una porta: apritela ed entrate".

Nel complesso una serata senza colpi di scena, priva di spunti polemici che nell'idea del presentatore Jimmy Kimmel aveva il compito di restituire gioia e speranza a un universo scosso da diversi scandali. Non potevano mancare i riferimenti ai neonati movimenti femministi, Time's Up e .Metoo, giunti al culmine con la presentazione di un filmato da parte di Ashley Judd, Salma Hayek e Annabella Sciorra che parlava di inclusione e di superamento di barriere, non solo di genere. Mira Sorvino, ha parlato della fine dell'epoca dell'ipocrisia mentre Geena Davis, protagonista di un classico del femminismo come Thelma & Luise, ha sottolineato che dopo quel film tutti dicevano che si sarebbero prodotte piu' pellicole con protagoniste: "Allora non accadde ma ora è arrivato il momento". Un omaggio teso a esaltare lo spirito delle donne e a celebrare diversità, inclusione ed eguaglianza di trattamento superando l'ipocrisia e un antiquato modo di pensare il mondo. Un altro momento centrale per quanto riguarda la battaglia che stanno combattendo le donne in tutto il mondo è stata la premiazione di Frances McDormand, protagonista di "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" per cui ha vinto come migliore attore non protagonista anche Sam Rockwell coinvolto in una sfida fratricida con Woody Harrelson coprotagonista nello stesso film. L'attrice, conosciuta per il suo essere stravagante e scontrosa, dopo il consueto discorso di ringraziamento ha appoggiato l'Oscar sul palco e ha chiesto a tutte le donne candidate di alzarsi e di 'ricevere i'' il premio con lei in una particolarissima standing ovation tutta al femminile. "E' una battaglia appena cominciata e che siamo intenzionate a portare fino alla fine", ha detto poi in sala stampa. Il nostro mondo e' cambiato lo scorso anno, quando ha vinto Moonlight".

TUTTI I PREMI ASSEGNATI
Miglior film, La forma dell'acqua di Guillermo del Toro.
Miglior regia, Guillermo del Toro per La forma dell'acqua.
Miglior sceneggiatura non originale per Chiamami col tuo nome a James Ivory, per il film di Luca Guadagnino.
Miglior attrice a Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri.
Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri.
Miglior attrice non protagonista a Allison Janney per Io, Tonya.
Miglior film straniero al cileno A Fantastic Woman.
Miglior trucco a Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per L'ora piu' buia.
Miglior costumi a Mark Bridges per Il filo nascosto.
Miglior documentario a Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan.
Miglior sonoro a Richard King e Alex Gibson per Dunkirk.
Miglior montaggio sonoro a Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo per Dunkirk.
Miglior scenografia a Paul D. Austerberry, Jeffrey A. Melvin e Shane Vieau per La forma dell'acqua.
Miglior film animazione a Coco di Lee Unkrich e Darla K. Anderson.
Migliori effetti speciali a a John Nelson, Paul Lambert, Richard R. Hoover e Gerd Nefzer per Blade Runner 2049.
Miglior montaggio a Lee Smith per Dunkirk.
Miglior cortometraggio documentario a Heaven is a Traffic Jam on the 405 di Frank Stiefel.
Miglior cortometraggio a The Silent Child di Chris Overton e Rachel Shenton.
Miglior cortometraggio animato a Dear Basketball di Glenn Keane e Kobe Bryant.
Miglior sceneggiatura originale a Jordan Peele per 'Get Out'.
Miglior fotografia a Roger Deakins per Blade Runner 2049.
Miglior colonna sonora originale ad Alexandre Desplat per 'La forma dell'acqua'.
Miglior canzone a Remember me di Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez in Coco.