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Usa, Trump: "Mi aspetto progressi reali da alleati Nato entro 2017"

Il vicepresidente americano: "Il nostro Paese continua a fare investimenti nella sicurezza dellʼEuropa, mentre i Paesi europei si tirano indietro". Stoltenberg: "Non cʼè alternativa a spendere di più"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si aspetta "progressi reali entro la fine del 2017 da parte degli alleati della Nato, che non rispettano l'impegno a investire il 2% del loro Pil in spese militari".

Lo ha dichiarato il vicepresidente, Mike Pence, sottolineando la "frustrazione degli americani per il fatto che il nostro Paese continua a fare investimenti nella sicurezza dell'Europa, mentre i Paesi europei si tirano indietro".

La soglia del 2% è stata fissata nel 2014, con l'impegno che venga raggiunta entro il 2024. Al momento solo cinque Paesi, tra cui gli Usa, sono arrivati a rispettarla.

A chi gli chiede quali potrebbero essere le conseguenze per l'Europa del "non rispetto dell'impegno", Pence ha risposto: "Al momento non si può dire con precisione. Trump ha sollevato la questione della spesa militare davanti al popolo americano nella sua campagna e francamente ha avuto un grande sostegno".

"Non so quale sarà la riposta - ha aggiunto il vicepresidente americano - ma so che la pazienza del popolo americano non durerà per sempre". Pence ha poi affermato di essere "molto incoraggiato" dai colloqui avuti nel fine settimana a Monaco.

Stoltenberg: "Non c'è alternativa a spendere di più" - Non esiste l'alternativa tra "spendere di più" e "spendere meglio". Lo ha sottolineato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa tenuta dopo la visita del vicepresidente Mike Pence al quartier generale dell'Alleanza Atlantica. "Dagli Stati Uniti - ha detto - abbiamo sentito un chiaro messaggio sull'importanza di riuscire ad aumentare le spese per la difesa. La cosa buona è che abbiamo cominciato ad andare avanti. Dobbiamo spendere di piu' ma anche spendere meglio".

Nella cooperazione con l'Unione europea, ha continuato, "dobbiamo capire come aumentare l'efficienza, risolvere la frammentazione della industria europea della difesa, ma non c'è modo di scegliere tra spendere di più o meglio: dobbiamo spendere di più e anche meglio".