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Papa in Perù davanti a 200mila fedeli: "Il crimine organizzato come le tempeste"

Forte denuncia del Santo Padre contro la distruzione della foresta amazzonica e dei suoi popoli, la corruzione e la mancanza di lavoro e sicurezza. Poi lʼappello contro il femminicidio: "Leggi per combatterlo"

Papa in Perù davanti a 200mila fedeli:
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Durante la messa nella Trujillo, sulla spianata costiera di Huanchaco in Perù, Papa Francesco ha lanciato un appello alla comunità locale: "Altre tempeste possono sferzare queste coste e, nella vita dei figli di queste terre, hanno effetti devastanti.

Tempeste che ci interpellano anche come comunità e mettono in gioco il valore del nostro spirito. Si chiamano crimine organizzato, come il sicariato e l'insicurezza che esso crea".

Il Santo Padre ha parlato, durante la celebrazione, davanti a 200mila fedeli raccolti per la santa messa.

Nel suo viaggio in Perù il pontefice ha denunciato la distruzione della foresta amazzonica e dei suoi popoli e la corruzione del Paese: la visita nel Paese dell'America Latina si è trasformata in un appello a tutto campo per combattere contro i mali endemici che affliggono questo territorio, ma anche molti degli Stati confinanti. Francesco ha poi parlato di "mancanza di opportunità educative e di lavoro, che impedisce ai giovani di costruirsi un futuro", di mancanza di alloggi e di terribili catastrofi come le inondazioni "che investono l'anima".

"Unire per difendere la speranza significa una maggiore cultura della trasparenza fra gli enti pubblici, il settore privato e la società civile, e non escludo le istituzioni ecclesiastiche. Lo sfruttamento in nero delle miniere è diventato un pericolo che distrugge la vita delle persone. Boschi e fiumi sono devastati con tutte le loro ricchezze. Questo processo di degrado è promosso da realtà esterne alle strutture legali, che degradano tanti nostri fratelli, sottoponendoli alla tratta, nuova forma di schiavitù, al lavoro in nero, alla delinquenza e altre forme di sfruttamento che danneggiano in modo grave la loro dignità, e la dignità di questa nazione".


Le parole di Francesco, risuonate come macigni nelle stanze del potere, sono state invece applaudite come un risarcimento e una denuncia dai moltissimi peruviani accorsi ad ascoltarlo nella Capitale.

"Voglio invitarvi a lottare contro una piaga che colpisce il nostro continente: i numerosi casi di femminicidio", ha chiesto Papa Francesco. "Vi invito a lottare contro questa fonte di sofferenza - ha aggiunto - chiedendo che si promuovano una legislazione e una cultura di ripudio di ogni forma di violenza".