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Germania, la doppia cittadinanza ai migranti divide il Paese

La Cancelleria difende lʼattuale legislazione andando contro il Cdu che vuole, invece, ripristinare lʼobbligo di scelta della nazionalità

"Non dovremmo annullare la doppia cittadinanza".

E' così che la cancellaria Angela Merkel boccia il suo stesso partito sulla possibilità per i bambini nati da genitori stranieri di essere sia cittadini tedeschi sia del loro Pese d'origine. Infatti il Cdu, l'Unione cristiano-democratica, vuole cambiare la legge, ottenuta grazie al compromesso raggiunto con il partito Socialdemocratico, chiedendo il ripristino dell'obbligo di scelta di nazionalità tra i 18 e i 23 anni.

Ad oggi i bambini stranieri ottengono, una volta raggiunta la maggiore età, la cittadinanza tedesca e quella del Paese d'origine dei loro genitori. Questa disposizione, che interessa per lo più la minoranza turca, entrò in vigore nel 2014 grazie ad un patto tra Cdu e il partito Socialdemocratico, uniti in coalizione al Governo.

Durante il congresso a Essen, l'Unione cristiano-democratica ha sollevato una mozione per annullare la doppia cittadinanza che è stata, però, difesa dalla stessa Cancelleria, postasi così contro il proprio partito. Infatti, in una intervista all'emittente N-tv Merkel, che è stata da poco rieletta a capo del Cdu, ha difeso l'attuale legislazione. L'altro partito interessato, il Spd ha denunciato, tramite il proprio ministro della Giustizia Heiko Maas, che la rimozione della doppia cittadinanza sarebbe "un grave passo indietro nella politica di integrazione".