Manovra, Gentiloni: "L'Italia non pienamente in linea con i requisiti Ue"
Sono 9 i Paesi a cui la Commissione europea ha chiesto di essere "pronti a intervenire sulle specifiche" richieste riguardo ai conti pubblici. Dombrovskis: "A giugno chiederemo procedure per disavanzo"
L'Italia è tra i nove Paesi dell'Unione europea che, secondo la Commissione Ue, hanno preparato una Manovra per quest'anno "non pienamente in linea" con i requisiti previsti.
Lo ha detto il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, durante un'audizione al Parlamento europeo. Per questo, la Commissione ha chiesto agli Stati in questione di essere "pronti a intervenire sulle specifiche" richieste riguardo ai conti pubblici, ha aggiunto Gentiloni.Già a novembre l'Ue aveva ammonito l'Italia e altri 8 Paesi.
Gentiloni: "Supporto dell'Italia al Patto non è più debole di altri"
"Non vedo specifiche differenze dal lato italiano sulle regole fiscali". Sul nuovo Patto di stabilità "il governo italiano ha supportato l'approccio generale del Consiglio Ue. Non direi che il supporto italiano è più debole rispetto ad altri Paesi", ha detto ancora Gentiloni.
"Spero che problema Italia sul Mes si possa risolvere"
"C'è una posizione italiana specifica sul Mes perché il Parlamento ha votato di non supportare l'emendamento del Mes permettendo il backstop per le crisi bancarie. Spero che questo problema si possa risolvere in futuro", ha proseguito. "Naturalmente siamo una democrazia, prendiamo atto della decisione del Parlamento e penso che sia una decisione da rispettare", ha spiegato ancora Gentiloni rispetto al Mes. "Ma va anche considerato il fatto che il governo italiano ha sottoscritto questo emendamento due o tre anni fa. Naturalmente c'è una differenza dal governo che è in carica". Penso che il tema del Mes "sarà discusso anche all'Eurogruppo lunedì prossimo", ha segnalato il commissario italiano.
Dombrovskis: "A giugno chiederemo procedure per disavanzo"
"Abbiamo chiarito che raccomanderemo al Consiglio l'apertura delle procedure per disavanzo eccessivo nel giugno 2024, ma avremo bisogno di chiarezza e prevedibilità analoghe anche per i prossimi anni". "È essenziale che il Parlamento e il Consiglio raggiungano un accordo sulle nuove regole di governance economica e adottino la legislazione il più rapidamente possibile". Lo ha detto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis in audizione al Parlamento europeo. "Dato anche il contesto odierno di tassi di interesse elevati e sfide economiche significative dobbiamo portare le finanze pubbliche di nuovo in pista preservando la sostenibilità e dando spazio agli investimenti e alle riforme", ha sottolineato Dombrovskis.
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