Consumatori: tassa su condizionatoriMa il ministero: solo impianti grandi
Federconsumatori e Adusbef stimano un aggravio di 200 euro a famiglia a causa di una direttiva europea recepita dallʼItalia
Arriva la "tassa" sull'aria condizionata.
Le due associazioni rincarano, poi: a questi costi si aggiungono le ricadute indirette perché il prelievo sui condizionatori negli esercizi commerciali, nei ristoranti, negli studi di professionisti rischia di ripercuotersi sulle tasche dei cittadini. Le due associazioni si dicono "pronte, in sede europea ed anche in ambito nazionale, a mettere in campo tutti gli strumenti per la cancellazione di tale obolo".
Se i condizionatori presenti in casa sono più di uno, aggiungono le associazioni dei consumatori, la spesa può salire fino a 300 euro. Inoltre sono previste delle multe salate per chi non è in regola: dai 500 ai 3mila euro. A frenare gli allarmismi, però, c'è il fatto che la norma vale solo per condizionatori con potenza maggiore o uguale a 12 kw. L'obbligato di possedere il libretto per il condizionatore è in vigore dal 2014, data in cui è stata introdotta la norma che equipara gli impianti di climatizzazione a quelli di riscaldamento.