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Unioni civili, si sposa il sindaco gay di San Giorgio a Cremano

Dopo lʼapprovazione della Legge Cirinnà, il primo cittadino può finalmente coronare il suo sogno: si unirà al suo compagno il prossimo 24 settembre

Per la prima volta in italia, un sindaco gay sposerà il suo compagno col rito dell'unione civile.

Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano (Napoli), ha voluto annunciare personalmente la buona notizia, cogliendo l'occasione per riaffermare “il bisogno di normalità” delle coppie omosessuali.

La cerimonia si terrà il 24 settembre presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa in presenza di molti consiglieri e sindaci della Campania. Zinno si unirà a Michele Ferrante, 35 anni, suo compagno di vita da circa dieci anni. I tempi erano maturi - ha spiegato il sindaco  - attendevamo la legge più che la volontà. Per il rito delegherò qualcuno ovviamente, non posso autocelebrare le mie nozze". 
 
Giorgio Zinno, 36 anni, è stato eletto per il Partito Democratico il 31 maggio 2015. Pochi mesi prima era balzato agli onori della cronaca per aver difeso l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri, oggetto di feroci insulti su Facebook dopo le frasi omofobe rivolte al collega interista Roberto Mancini. In quell'occasione, il politico aveva stigmatizzato “gli haters”, invitandoli a difendere i diritti degli omosessuali nella vita di tutti i giorni.
 
In occasione del grande passo, il sindaco ha voluto sottolineare l'importanza della legge approvata l'11 maggio 2015: "E' un'unione in tutti i sensi. Anche se non è un matrimonio vero e proprio, per me resta un momento importante che vivremo con le famiglie, gli amici e i compagni di partito. Il rito civile serve anche a dimostrare che non siamo marziani improvvisamente scesi dal cielo, ma coppie che vivono insieme da anni nella normalità".