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Lucio Battisti emoziona ancora

A dieci anni dalla sua scomparsa

Il 9 settembre del 1998 moriva uno dei mostri della musica italiana Lucio Battisti.

E' stato grazie alle sue intuizioni che la canzone italiana da hit parade ha scoperto suoni e soluzioni tipiche della musica nera prima e del rock poi. La simbiosi con i test di Mogol ha permesso poi a questi brani di essere accolti come la traduzione in musica di inquietudini, emozioni, mutamenti sociali, sessuali e di costume dell'epoca.

Come si sa la sua storia è anche la cronaca di un'assenza: quando è morto nel '98, Battisti non solo si era ritirato dalla scena dei concerti da quasi vent'anni ma aveva messo in atto un autentico volontario esilio, proteggendo la sua privacy con ferocia. Questa  voglia di vivere una vita lontana dalla fama e dai fan è corsa parallela alla sua operazione artistica di radicale destrutturazione di quel repertorio scritto con Mogol che lo ha trasformato in un mito.

La sua produzione dalla metà degli anni '80 in poi si è sempre più allontanata dalla forma canzone e dai territori di una possibile cantabilità delle  melodie, trovando nell'ironico ermetismo dei testi di Pasquale Panella un perfetto completamento di una musica sempre più avvolta da sonorità elettroniche.

Sono tanti, da Vasco Rossi a Ligabue fino ai Litfiba i colleghi di generazione ed estrazione diversa che lo considerano un punto di riferimento: fosse solo per la naturale attitudine a cambiare le carte in tavola di quell'imprevedibile gioco della canzone. Restano, naturalmente, le intuizioni  creative destinate a sfidare il tempo, di un'artista che se fosse in vita oggi avrebbe 65 anni, era infatti nato il 5 marzo del 1943 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti.

Nel decennale della sua scomparsa, il 'mito' Battisti viene celebrato in diverse manifestazione in tutta Italia, nei numerosi libri che continuano ad uscire su di lui e che vanno ad arricchire la già sterminata bibliografia, ma anche nelle antologie musicali, su Internet e negli speciali tv.

A Molteno il paese della Brianza dove Battisti trascorse gran parte della sua vita, aprirà i battenti la mostra "Un tuffo dove l'acqua è più blu", a cura di Italo Gnocchi, collezionista e titolare dell'etichetta indipendente On Sale Music: sarà possibile ammirare una vasta gamma di manifesti, volantini di manifestazioni, concerti, tributi, dibattiti, convegni che in questi dieci anni hanno ricordato Battisti. Un altro appuntamento si terrà dal 20 al 28 settembre a Pavia, dove una mostra allestita nel centro della città ricorderà Battisti anche con un concerto dei Dik Dik. Ci sarà anche una nutrita gamma di provini, ovvero brani che Lucio ha registrato ma che non sono mai stati pubblicati.

Poggio Bustone, il paese in provincia di Rieti che ha dato i natali a Battisti, ha in programma di organizzare il 9 settembre un concerto in piazza con Roby Matano, il cantante del gruppo I Campioni, in cui Lucio suonò nei primi anni Sessanta. C'è poi un'iniziativa a Montemesola, in provincia di Taranto, dove il 9 settembre si esibisce la Hp band, nata nel 2001 come tributo alla musica di Battisti; mentre il 9, giorno della scomparsa di Battisti, appuntamento ad Andalo, in provincia di Trento, per una manifestazione nel palazzetto della città.

Ma c'è anche chi, tra i suoi estimatori, sceglie la linea del 'non-ricordo', come si legge sul sito Luciobattisti.info: "Il nostro forum, com'è suo  costume, non intende celebrare alcunchè per l'anniversario della scomparsa di Lucio, è poco elegante è speculativo. Lucio non avrebbe voluto, nè tantomeno lo vorrebbero i familiari... Lo celebriamo ogni volta che mettiamo un disco, ogni volta che cantiamo una sua canzone".

1 MILIONE DI EURO L'ANNO DI DIRITTI D'AUTORE
Gli eredi di Lucio Battisti e l'autore Mogol incassano ogni anno oltre 1 milione di euro di diritti d'autore. La società che li riscuote è la Edizioni musicali acqua azzurra srl, di cui sono azionisti la famiglia Battisti (che controlla il 56% del capitale), l'azienda discografica Universal (35%, subentrata alla Bmg) e Mogol (9%). Negli ultimi tre anni, secondo l'agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor, la società ha avuto un fatturato stabile intorno a 1 milione e 50 mila euro, con utili oscillanti tra 664.849 e 707.044 euro, detratte le tasse. La quota della famiglia Battisti è nella società Aquilone che appartiene alla moglie, Grazia Letizia Veronese, e al figlio Luca Filippo. La quota di Mogol è ne L'altra metà, di cui sono azionisti Giulio Rapetti (Mogol) e i figli Alfredo e Carolina.