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Whitney, nessun segno di violenza sul corpo

Eseguita lʼautopsia della cantante ma i risultati sono stati secretati

Ap/Lapresse

L'autopsia sulla salma di Whitney Houston, trovata morta l'altroieri nella sua camera d'albergo a Beverly Hills, è stata completata, ma sull'esito è stato imposto per il momento il "segreto istruttorio per ragioni di sicurezza".

Le cause della morte, ha annunciato il vice capo dell'ufficio medico-legale della contea di Los Angeles, Ed Winter, saranno stabilite una volta ricevuto l'esito delle analisi tossicologiche supplementari.

Mentre la cantante veniva ricordata alla cerimonia di premiazione dei Grammy, il medico legale della contea di Los Angeles ha annunciato gli esiti dell'autopsia, confermando che il corpo della cantante è stato rinvenuto nella vasca da bagno, ma che le cause della morte dovranno essere determinate da successivi esami.

Ed Winter, assistente del coroner di Los Angeles, ha rivelato che sul corpo della Houston non sono stati trovati segni di violenza, traumi o qualsiasi altro elemento che possa fare pensare a un evento violento o una caduta: "E' stata trovata nella vasca, poi rimossa, in attesa dei paramedici, che hanno provato a rianimarla".

L'ufficio del medico legale non ha voluto né confermare né smentire che la Houston, 48 anni, sia annegata nella vasca in seguito ad un mix tra alcool e medicinali: "Non ho intenzione di rivelare alcun particolare sul tipo di medicine che sono state ritrovate", implicando che ne sono state trovate, e ha aggiunto che i test tossicologici di prassi saranno pronti in sei, otto settimane. Per evitare fughe di notizie simili a quelle viste per la morte di Michael Jackson, il caso verrà secretato fino al risultato definitivo degli esami.