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Laparocele, ecco cos'è l'ernia di cui soffre il Papa

Si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale. Può essere dovuta all'età, agli sforzi fisici ripetuti o una condizione di sovrappeso

Laparocele, ecco cos'è l'ernia di cui soffre il Papa  - foto 1
-afp

A causa di un laparocele Papa Francesco dovrà subire un intervento chirurgico che lo terrà a riposo per diversi giorni.

Si tratta di un'ernia che si forma a livello addominale a seguito di un precedente intervento chirurgico. È uno dei possibili inconvenienti della chirurgia laparotomica, quella tradizionale in cui il chirurgo esegue un'incisione sull'addome di alcuni centimetri. Tra i motivi che possono portare alla sua formazione vi sono l'età, l'obesità o ripetuti sforzi fisici a livello addominale, oltre a possibili complicanze o infezioni della cicatrice.

 

Sintomi

 Nel corso del tempo in alcune incisioni chirurgiche addominali si può manifestare un cedimento della parete muscolo-fasciale attraverso il quale fuoriesce il peritoneo, sottile foglietto ripiegato su se stesso che separa gli organi interni dalla parete addominale. Questa condizione si manifesta con un gonfiore che compare in corrispondenza della cicatrice chirurgica. Nelle prime fasi il laparocele può essere asintomatico, anche se visibile. In generale però causa fastidio o dolore, soprattutto in caso di affaticamento, esercizio fisico o sforzi addominali intensi. In casi più gravi può causare nausea e vomito, oltre al rischio di occlusione intestinale con possibile sofferenza vascolare (ischemia) dell’intestino. 

 

Trattamenti

 In alcuni casi il problema si può risolvere con manovre manuali da parte del personale esperto, altrimenti è necessario un intervento chirurgico sotto anestesia generale, che può variare a seconda delle dimensioni dell'ernia. Nei casi in cui il laparocele sia di dimensioni ridotte si interviene con la chirurgia laparoscopica, che con tre piccole incisioni permette l’accesso di una telecamera e degli strumenti di lavoro, controllabili dall’esterno. In casi più gravi si opera in laparotomia, con un’incisione ampia nell’addome. L'intervento consente di ricollocare, riducendolo, il laparocele all'interno dell'addome e, generalmente, si posiziona una rete di materiale sintetico il cui scopo è quello rinforzare la parete in cui si era verificato il cedimento dei tessuti che lo ha provocato. Dopo l'operazione sarà necessario un ricovero di almeno due giorni. Una volta dimessi si dovranno evitare sforzi fisici per almeno quindici giorni e indossare una fascia elastica contenitiva o una pancera addominale per almeno un mese.

 

Prevenzione

 Per prevenire il formarsi del laparocele è necessario un adeguato tempo di riposo dopo un intervento chirurgico addominale, limitando gli sforzi nelle settimane e mesi successivi all'intervento, soprattutto quando la ferita è più estesa. È importante rispettare le indicazioni dello staff medico e le visite programmate per la disinfezione e la pulizia della ferita. In alcuni casi, quando l'intervento è stato particolarmente invasivo, può essere necessario sottoporsi a esercizi di riabilitazione per rinforzare la parete addominale.

 

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