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Biden a Netanyahu: "Stop all'operazione militare di Rafah senza un piano che garantisca la sicurezza dei civili"
I due leader hanno avuto un colloquio telefonico. Riaffermato il comune obiettivo di vedere Hamas sconfitta. I militanti estremisti di Gaza: "L'ingresso a Rafah farebbe saltare i colloqui per gli ostaggi"
Fotogallery - Israele, trovato il tunnel di Hamas dove erano tenuti alcuni ostaggi
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 128.
In una telefonata con Netanyahu, Joe Biden ha esortato il premier israeliano a "garantire la sicurezza" dei civili rifugiati a Rafah prima di un'operazione militare. In precedenza, Netanyahu aveva ribadito la sua volontà di entrare nella città nel sud della Striscia. E il Washington Post aveva parlato di "rottura vicina" tra i due leader. Intanto, altre 25 persone sono morte nella notte a Rafah, poco dopo che il premier israeliano aveva ordinato di preparare i piani per evacuare i civili dall'area. Hamas ha annunciato che un'azione di terra israeliana a Rafah farebbe "saltare i colloqui per lo scambio degli ostaggi". Secondo Al Jazeera i soccorsi hanno recuperato i corpi di cento palestinesi in due quartieri di Gaza City dopo il ritiro degli israeliani.
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11 feb VIDEO - Hamas, offensiva a Rafah farà saltare negoziati per ostaggi
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11 feb Biden: progressi nei colloqui per liberare in fretta gli ostaggi
Nel loro colloquio telefonico, Biden e Netanyahu hanno parlato degli sforzi in atto per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo afferma la Casa Bianca. "Il presidente ha messo in evidenza la necessità di capitalizzare sui progressi fatti nelle trattative per assicurare il rilascio di tutti gli ostaggi il prima possibile", aggiunge la Casa Bianca. Biden ha anche chiesto "passi specifici e urgenti per aumentare l'assistenza umanitaria ai civili innocenti palestinesi".
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11 feb Biden a Netanyahu: a Rafah Israele garantisca la sicurezza dei civili
Joe Biden esorta Benyamin Netanyahu a "garantire la sicurezza" della popolazione a Rafah prima di un'operazione militare. Lo afferma la Casa Bianca, riferendo il contenuto della conversazione tra i due leader. Il presidente Usa ha "riaffermato che l'operazione militare non dovrebbe procedere senza un piano credibile per assicurare il sostegno al milione di rifugiati" e ha sottolineato che i due leader hanno "riaffermato il comune obiettivo di vedere Hamas sconfitta e di garantire la sicurezza di lungo termine di Israele e della sua popolazione".
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11 feb Haaretz: Biden e Netanyahu si sono parlati al telefono
Joe Biden e Benyamin Netanyahu hanno avuto un colloquio. Lo ha riferito Haaretz precisando che quella di oggi tra i due è la prima telefonata dal 19 gennaio.
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11 feb Al Jazeera: recuperati 100 corpi in due quartieri di Gaza City
Il corrispondente di Al Jazeera Ismail Al-Ghoul sostiene che le squadre di soccorso sono riuscite a recuperare i corpi di cento palestinesi dai quartiere Tal Al-Hawa e Al-Rimal, a Gaza City, dopo che le forze israeliane si erano ritirate da quelle aree. La maggior parte dei corpi sono stati uccisi dai proiettili dei cecchini, secondo l'emittente.
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11 feb Netanyahu: non ci sono alternative al controllo di Israele su Gaza
Secondo Benyamin Netanyahu non c'è alternativa al controllo di Israele su Gaza. Lo ha dichiarato, secondo quanto riferisce Haaretz, ai membri del gabinetto durante una riunione di governo. Secondo il premier la smilitarizzazione "richiede il controllo della sicurezza di Israele su tutta l'area a ovest della Giordania, compresa la Striscia". E ha aggiunto: "Non c'è alternativa nel prossimo futuro. Israele avrà sempre il controllo della sicurezza" sull'area. Secondo il primo ministro, questa rivendicazione è stata presentata a Joe Biden e ad altri leader mondiali.
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11 feb Netanyahu a Abc: "La vittoria è a portata di mano"
"Apprezzo il sostegno del presidente Biden dall'inizio della guerra. Non so esattamente" cosa volesse dire quando ha parlato di operazione esagerata. "Ma mettetevi nei panni di Israele, siamo stati aggrediti. Abbiamo risposto in modo da attaccare i terroristi, penso che stiamo facendo la cosa giusta. Vinceremo, la vittoria è a portata di mano". Lo afferma Benyamin Netanyahu in un'intervista a Abc.
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11 feb La situazione nella Striscia di Gaza
La situazione nella Striscia di Gaza
La situazione nella Striscia di Gaza all'11 febbraio: Netanyahu intende attaccare Rafah, dove sono rifugiati oltre un milione di civili, per annientare Hamas. La comunità internazionale, inclusi Usa, Ue e Gb critica il piano che potrebbe causare decine di migliaia di morti. Il presidente egiziano Al Sisi non intende accogliere profughi palestinesi e ha sigillato il confine.
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11 feb Wp: "Biden si avvicina alla rottura con Netanyahu su Gaza"
Joe Biden e i suoi consiglieri "sono più vicini" che mai, da quando è iniziata la guerra a Gaza, "a una rottura con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, non considerato più un partner produttivo che può essere influenzato anche in privato". E' quanto riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali "la frustrazione nei confronti di Netanyahu ha spinto alcuni dei consiglieri di Biden a fare pressione sul presidente affinché sia più critico in pubblico riguardo al premier israeliano per la sua operazioni militare a Gaza". Biden ha finora resistito a portare in pubblico la sua frustrazione verso Netanyahu.
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11 feb Media: prevista per oggi una telefonata Netanyahu-Biden
E' previsto per oggi un colloquio telefonico tra Benyamin Netanyahu e Joe Biden. E' quanto si apprende dai media israeliani, anche se non c'è stata alcuna conferma ufficiale nè da parte israeliana o statunitense. Nel frattempo, in un'intervista all'emittente Fox News, Netanyahu ha spiegato di non aver parlato con Biden poiché "ha descritto la nostra risposta militare (all'attacco sferrato da Hamas il 7 ottobre) come eccessiva". Il premier ha inoltre insistito sul fatto che sconfiggere il movimento islamista palestinese e riportare a casa tutti gli ostaggi "non si escludono a vicenda" e che il modo per riportarli in Israele è attraverso uno "sforzo militare prolungato".
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