Nigeria,decine di morti nei pozzi
Scontri religiosi, aumentano le vittime
Ancora violenze in Nigeria.
I ritrovamenti riguardano decine di pozzi ed è dunque possibile che la cifra dei cadaveri sia destinata a salire. Intanto il governo nigeriano fa sapere di voler assicure alla giustizia i responsabili delle violenze tra musulmani e cristiani che hanno causato negli ultimi giorni la morte di alcune centinaia di persone a Jos, nel centro del Paese. Lo ha annunciato il vice presidente Goodluck Jonathan, che ha ordinato all'esercito di assumere il controllo della sicurezza per prevenire ulteriori scontri.
''Coloro i quali hanno incoraggiato le violenze con le loro azioni o dichiarazioni saranno arrestati e consegnati alla giustizia'', ha aggiunto Jonathan, che ha assunto il potere dopo il ricovero in un ospedale in Arabia Saudita del presidente Umaru Yar'Adua, il 23 novembre scorso. Secondo fonti discordanti, a Jos, sarebbero morte tra 300 e 460 persone. La città di mezzo milione di abitanti è situata al confine tra il nord musulmano e il sud cristiano e animista della Federazione nigeriana.