Tirò le scarpe a Bush:chiede asilo
Giornalista iracheno forse in Svizzera
Il giornalista iracheno Mountazer al-Zaidi che ha lanciato le sue scarpe contro il presidente americano George W.
Bush, mancando il bersaglio, il 14 dicembre scorso a Baghdad, chiederà asilo politico in Svizzera. Lo ha rivelato un avvocato ginevrino al quotidiano La Tribune de Geneve. "All'inizio del mese, la sua famiglia è entrata in contatto con me attraverso il Cicr (Comitato internazionale della Croce Rossa)" ha detto l'avvocato.
Zaidi, 29 anni, scapolo e senza figli, una laurea in Scienze delle Comunicazioni, intenderebbe stabilirsi proprio a Ginevra, dove si trova il quartier generale dell'Onu in Europa. "A quel punto potrebbe senz'altro lavorare come giornalista alle Nazioni Unite", osserva il legale. L'assalitore del presidente Usa sarebbe dovuto comparire il 31 dicembre davanti alla Corte Penale Centrale di Baghdad per rispondere della grave imputazione di aggressione contro un capo di Stato straniero in visita ufficiale.
L'udienza d'apertura è però poi stata rinviata, in pendenza di un ricorso presentato dai difensori locali di Zaidi, che hanno sollecitato un trasferimento del processo davanti ad un altro collegio, la Corte centrale essendo competente anche in materia di terrorismo e costituendo dunque un giudice speciale. Nel tirare le scarpe a Bush, che riuscì a scansarle, il giornalista iracheno lo apostrofò chiamandolo "cane": un insulto molto pesante per la cultura islamica, che considera impuro tale animale.