Nassiriya, a casa brigata Sassari
Soldati italiani scendono a 1.600
Avvicendamento nel contingente italiano a Nassiriya.
La brigata Sassari torna a casa e ha preso il suo posto la brigata Garibaldi. Un avvicendamento importante perché coincide con una riduzione significativa dei militari che, a rientro della Sassari completato, il 28 giugno, saranno 1.600: la metà dei 3.200 di inizio missione.
Per oltre due anni, dal giugno del 2003, quando prese il via la missione "Antica Babilonia", il numero dei militari italiani impegnati in Iraq è rimasto costante. La prima riduzione del contingente si è registrata a settembre del 2005, quando le Forze armate italiane impegnate scesero a 2.900 soldati.
Un ulteriore taglio di 300 unità è stato poi registrato lo scorso gennaio, in concomitanza con l'arrivo della Brigata Sassari. Ora l'arrivo della Garibaldi abbassa ulteriormente la presenza militare del nostro Paese a Nassiriya. Previsto da tempo, l'ultimo taglio del contingente porta a 1.600 gli uomini.
"Sono fiero ed orgoglioso di quanto avete fatto per la rinascita generale di questo Paese, per l'aiuto fornito alla popolazione locale nello spirito della missione assegnata. Ma soprattutto per l'umanità con la quale lo avete fatto. Questa non la si può insegnare: vi appartiene e nessuno mai ve la potrà sottrarre", ha detto, nel suo intervento nella base di Nassiriya, il generale Natalino Madeddu.