Rifiuti, Italia al top in Europa per riciclo: 76,9% contro una media del 37%
Il nostro Paese è anche il secondo Stato Ue, dopo la Germania, in termini di fatturato e di addetti nel settore della preparazione al riciclo
L'Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo dei rifiuti (urbani, industriali e altri). Lo dicono gli ultimi dati Eurostat, citati in un comunicato dalla ong ambientalista Kyoto Club. Con il 76,9% di rifiuti avviati a riciclo, l'Italia presenta una incidenza più che doppia rispetto alla media europea (37%) e ben superiore a tutti gli altri grandi Paesi: la Francia è al 54%, il Regno Unito al 44%, la Germania al 43%.
La quantità riciclata netta dell'Italia (che include import-export di rifiuti e cascami) è pari a 56,4 milioni di tonnellate ed è inferiore solo a quella della Germania (72,4 milioni di tonnellate).
I flussi più rilevanti per l'Italia sono rappresentati dai cosiddetti riciclabili tradizionali (carta, plastica, vetro, metalli, legno, tessili), che arrivano a 26 milioni di tonnellate. Seguono i rifiuti misti avviati a selezione (circa 14 milioni di tonnellate), i rifiuti organici e verdi (circa 6 milioni di tonnellate) e i rifiuti chimici (1,7 milioni).
L'Italia è anche il secondo Paese europeo, dopo la Germania, in termini di fatturato e di addetti nel settore della preparazione al riciclo.
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