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Sciopero generale, dopo la Cgil aderisce anche Uil: pressing sulla Cisl

In mattinata vertice dei tre sindacati per decidere le azioni da intraprendere contro le scelte del governo su P.a. e lavoro

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ansa

Dopo la Cgil, anche la Uil ha annunciato lo sciopero generale contro le scelte del governo sulla pubblica amministrazione, il lavoro e le pensioni. Il pressing dei due sindacati è ora sulla Cisl, ferma allo stop del pubblico impiego e rimasta isolata dopo la mossa della Uil. Oggi, a margine del congresso che vedrà Barbagallo succedere ad Angeletti, l'incontro tra i tre segretari generali: al centro del confronto proprio le iniziative di sciopero.

A innescare una sorta di reazione a catena sotto l'insegna sciopero è stato l'incontro di lunedì sera a Palazzo Chigi sulla Pubblica amministrazione. La prima a farsi sentire è proprio la Cisl, ma ad incrociare le braccia sono solo le categorie del pubblico impiego, che rivolgono anche alle altre sigle l'invito a definire insieme l'iniziativa, da far cadere sempre nel mese di dicembre.

Passano poche ore quando irrompe la Uil, che non restringe più il campo della protesta agli statali ma allarga i confini, proclamando lo sciopero di tutti i lavoratori. La Uil fa anche un altro passo dichiarando che proporrà "a Cgil e Cisl di stabilire insieme data e modalità della mobilitazione". Un richiamo forte all'unità, che il candidato a segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, cercherà fino all'ultimo di sostenere.

La strada però resta in salita perché la numero uno della Cisl, Annamaria Furlan, non ha mai celato la sua posizione in merito: "Lo sciopero generale è lo strumento più forte che ci sia per arrivare ad un risultato ma se gli obiettivi non sono chiari è un errore". E se ancora non fosse chiaro, aggiunge: "Per uscire dalla crisi oggi uno sciopero generale di un giorno, che presto si dimentica, penso sia chiedere un sacrificio inutile ai lavoratori". Quanto alla Cgil, Furlan taglia corto: "sembra più interessata troppe volte alle dinamiche politiche che all'espressione del suo ruolo sindacale".