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Consumi e turismo, l'anno parte in ripresa

Al via i saldi, Confcommercio prevede un giro dʼaffari superiore a quello registrato un anno fa. In aumento i vacanzieri per il ponte dellʼEpifania, ma non mancano le contraddizioni

Consumi e turismo, l'anno parte in ripresa - foto 1
agenzia

Nonostante le osservazioni dell'Eurostat, secondo cui l'Italia sta faticando più di altri paesi a recuperare le perdite causate dalla crisi economica (il riferimento è soprattutto alla produzione industriale, ancora indietro rispetto allo standard pre-crisi, e alla risalita dell'occupazione), alcuni indicatori sembrano tracciare un'inversione di rotta.

I consumi, ad esempio, sono tornati a salire nel 2015, seguendo il trend che già si era osservato verso la fine del 2014. Alla vigilia del periodo dei saldi – un test per misurare l'andamento dei consumi e la fiducia dei cittadini – l'ufficio Studi di Confcommercio prevede un giro d'affari pari a 5,4 miliardi di euro, per una spesa di 346 euro a famiglia. Cifre che comporteranno un incremento del 3% rispetto all'anno passato. Risulta in aumento anche il numero di consumatori: il 55% quest'anno contro il 51% del gennaio 2015.

“Le preferenze – spiega l'ufficio studi di Confcommercio – vanno, come da tradizione, ai capi di abbigliamento (94,1), calzature (72,8), accessori (30,7) e biancheria intima (26,4). In leggera flessione gli articoli sportivi (17,7) e i prodotti di pelletteria (17,5). Attendono i saldi per acquistare qualsiasi tipo di prodotto soprattutto le donne, i consumatori in età superiore ai 45 anni, residenti nelle grandi aree metropolitane e nelle regioni del Mezzogiorno, le famiglie”.

Ottimismo anche per quanto riguarda il turismo, che ha registrato dei miglioramenti durante le festività. Secondo le stime di Federalberghi, infatti, i vacanzieri sono cresciuti del 7,7% rispetto all'anno scorso e un ulteriore incremento dovrebbe avvenire per il ponte dell'Epifania (un aumento del 51%). A calare leggermente, però, sarà la spesa media.

Nel 35,6% dei casi gli italiani sceglieranno come alloggio la casa di parenti o amici nel 35,6 (rispetto al 41% di un anno fa). A seguire l'albergo con il 23,9% (24,4%). La durata media della vacanza, stima ancora Federalberghi, sarà di tre notti mentre la spesa si aggirerà sui 407 euro (leggermente in calo rispetto ai 414 euro del 2015), di cui 393 euro per chi rimane in Italia e 625 euro per chi si reca all'estero, che genereranno un giro d'affari di circa 494 milioni di euro (in flessione sull'anno dai 510 milioni del 2015).