FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Calenda: "La crisi non finisce finché non si recupera Pil e lavoro"

Il ministro per lo Sviluppo economico avverte: "Una retorica eccessivamente ottimistica rischia di creare pessimismo nel dibattito"

Calenda:
ansa

In Italia "non abbiamo superato la crisi".

Lo dice il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, spiegando che la crisi non finisce finché non "si recuperano i punti di Pil e i posti di lavoro persi nel periodo pre-crisi". E avverte: "Una retorica eccessivamente ottimistica rischia di creare pessimismo" nel dibattito. Anche se le esportazioni sono cresciute dell'8%, aggiunge, il Pil "deve risalire del 6% e i posti di lavoro di 3-400mila unità".

Intervenuto al meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, il ministro per lo Sviluppo economico ha precisato: "Finché non recuperiamo 6 punti di Pil dobbiamo sentirci in uno stato di continua emergenza. Il rischio è di abbassare la guardia e di iniziare a parlare di mance elettorali, tra cui il reddito di cittadinanza".

"No al nazionalismo economico, non chiuderemo le frontiere" - In riferimento alla vicenda Stx con la Francia, Calenda ha aggiunto: "Torna alla ribalta il nazionalismo economico, oggi i cugini vicini si dimenticano delle professioni di europeismo. Noi non chiuderemo le frontiere, se altri pensano che si possano respingere sono manifestazioni di debolezza. Essere favorevoli al libero mercato non vuol dire subire le diseguaglianze. Il campo sicuramente è più duro e accidentato".