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La politica ci costa 23 miliardi l'anno
Tagli agli sprechi dalla prossima legislatura

1,7 miliardi per Camera e Senato, 21,3 per le altre uscite

Ap/Lapresse

Contenere gli sprechi, ma solo dalla prossima legislatura.

E' quanto prevede la manovra economica del governo, entrata in vigore oggi, in materia di pubblica amministrazione.

In tutto la macchina politico-istituzionale costa annualmente agli italiani 23 miliardi di euro, che comprendono le spese dedicate agli organi istituzionali di Parlamento, agli enti territoriali, alle consulenze, alle auto blu e ai rimborsi elettorali ai partiti.

Ecco le cifre nel dettaglio:

1,7 miliardi di euro per Camera e Senato

- 144 milioni: a tanto ammonta il costo delle indennità percepite dai deputati e dai senatori. La loro busta paga dovrà essere ricalcolata alla media di quella dei loro colleghi dei Paesi dell'area euro;

- 96,1 milioni: per le voci aggiuntive che compongono la busta paga (rimborso spese ad esempio per bollette e viaggi);

- 218,3 milioni: per i vitalizi spettanti agli ex parlamentari che hanno maturato il diritto ad un assegno, una volta raggiunti i limiti d'età. Sono 2,238 gli assegni staccati a loro favore, di cui 3 per altrettanti parlamentari rimasti in carica solamente un giorno e altri qualche settimana, prima di decadere per incompatibilità. Sul testo della manovra non sono citati, anche se la spesa sostenuta per questa voce ogni anno dalle due Camere supera del 51% quella per le indennità percepite dagli onorevoli attualmente in carica;

- 45,5 milioni: per l'affitto degli immobili impiegati come sedi istituzionali.

21,3 miliardi di euro per le altre uscite

- 1 miliardo: dedicato alle auto blu. La manovra prevede per il futuro un tetto massimo sulla cilindrata;

- 8,6 miliardi: spesa complessiva per indennità, organi istituzionali, segreteria generale di Regioniu, Province e Comuni;

- 1,5 miliardi: costi per il funzionamento degli enti intermedi (ad esempio enti parco e agenzie);

- 180 milioni: per i rimborsi elettorali;

- 2,5 miliardi: per i cda delle partecipate;

- 2,5 miliardi: per le consulenze tra pubblica amministrazione centrale e locale.