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Roma, dj muore per salvare il gatto

"Grazie per il vostro tempo, ora uscite e andate ad aiutare qualcuno o qualcosa…".

I punti di sospensione si sono trasformati in punto fermo, senza un a capo. Così scriveva la nota techno dj americana Maya Mayhem sulla pagina di Facebook, prima che la sua vita fosse interrotta per una terribile fatalità, a meno di una settimana dal suo 39esimo compleanno. Domenica 5 dicembre, infatti, è morta travolta da un treno mentre stava rincorrendo il suo gatto.

"Amo i miei due cani e due gatti come fossero figli", aveva confessato ai suoi amici della rete. E ha dimostrato, letteralmente, di poter dare la vita per loro. E' successo domenica sera a Roma, dove si era trasferita da qualche anno, diventando in poco tempo la beniamina della musica techno. Era nata a New York, e dopo aver lavorato in California tra Santa Cruz e San Francisco, la sua musica l’aveva portata via dagli Stati Uniti. Prima in Portogallo, con Porto e Lisbona, poi in Italia, nella capitale.

Erano le 9 di sera e Maya era alla stazione Casilina. Aveva in braccio uno dei suoi gattini, che all’improvviso è sgusciato via, forse per lo spavento di qualche rumore per lui insolito. D’istinto l’animale si è lanciato sui binari, e lei dietro di lui per metterlo in salvo. Ci è riuscita, ma le è costata la vita. Non si è accorta del treno in arrivo ed è stata travolta. “Il fine ultimo è amare”, scriveva, e aveva un enorme rispetto per ogni creatura. Si definiva pagana ed era vegetariana da 23 anni. Aveva anche lanciato un appello: "Smettete di mangiare animali e trattate questa terra come se non potessimo farne a meno".

La techno per lei era molto più che una passione: "è il mezzo che ho scelto per esprimermi". Non ha avuto il tempo di realizzare il suo sogno: suonare in stadi con oltre 20 mila persone, "quando la folla diventa come terra e si può piantare il seme del cambiamento". Al giorno prima della morte risale il suo ultimo upload sul suo sito, in cui scriveva: "La musica è il linguaggio degli dei, e loro vogliono che balliamo".

E di amanti della notte ne aveva fatti ballare tanti. Si intuisce dal numero dei contatti che aveva sul web, oltre 400, e dalle dediche che si leggono sulla bacheca di Facebook. Tanti in lingua inglese, ma parecchi anche in italiano e portoghese. Continuano ad arrivare a centinaia, e suonano tutti come questo: “Il sorriso che regalavi al mondo era la più immediata espressione della tua anima”.