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Lo stile di Capri, un mito da due millenni

Tuffi nel blu cobalto, shopping in centro e un caffè nella famosa Piazzetta. A piedi o in barca, alla scoperta di un’isola che ammalia

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L'isola di Capri, dista 17 miglia da Napoli e si estende su un'area di circa 10 km², distribuiti fra i comuni di Capri e Anacapri. Conosciuta dai tempi dei romani, adorata dagli imperatori Tiberio e Caligola è un mito che resiste nel tempo.

Lo stile di Capri, un mito da due millenni

Come una sirena, il richiamo di Capri è irresistibile per la sua indescrivibile bellezza: lo sapeva bene l'Imperatore Tiberio, che fu tra i primi a restare ammaliato dalla bella Capri, e vi fece costruire una magnifica villa della quale restano ancora oggi notevoli testimonianze.Capri fu molto amata dai romani, tanto da aver ospitato ben 12 ville imperiali. Di queste, Villa Jovis è la più grande, chiamata anche palazzo di Tiberio perché proprio da qui il grande condottiero comandò l'impero romano dal 27 al 37 dopo Cristo. Ci si arriva dopo una passeggiata di 45 minuti dalla chiesetta di San Michele. Anche Augusto fu un frequentatore del luogo e, in tempi più recenti, attrasse l'attenzione di teste coronate come Margherita di Savoia e di rivoluzionari come Lenin. Jacqueline Kennedy ne era innamorata; lo stilista Valentino possiede una villa, come l'ebbe tra gli altri lo scrittore Curzio Malaparte. Questa località, continua ad essere meta di viaggiatori e intellettuali, stregati dalla sua storia e dal suo mare.

Storia millenaria, clima mite e paesaggio luminoso - Dal blu cobalto del mare emerge un susseguirsi di grotte (se ne contano 65) e faraglioni, interrotti, ad un certo punto, da un'ampia insenatura: è Marina Grande, il porticciolo dell'isola da dove parte la funicolare che in dodici minuti sale a Capri, raggiungibile anche a piedi. Casette di tufo, tetti a terrazza, archi, pergolati, vie tortuose che alla fine sbucano sempre lì, sulla piazza Umberto I, la famosa Piazzetta: vero e proprio salotto all'aperto e raccolto attorno ai caffè. Da qui, si gode della splendida vista su Marina Grande, la chiesa di Santo Stefano (ricostruita nel 1600, mescolando forme barocche a cupole arabeggianti) e Palazzo Cerio, che un tempo fu il castello di Giovanna I d'Angiò, oggi sede del Centro Caprense (www.centrocaprense.org) dedicato alla storia dell'isola.

Panorami mozzafiato da scoprire passeggiando - Da una scala, si sale alla spianata della chiesa di Santa Maria del Soccorso dalla quale la vista sui golfi di Napoli e di Salerno è veramente spettacolare. Il Belvedere di Punta Tragara offre una veduta incantevole sui faraglioni e la Marina Piccola, e l'Arco Naturale domina lo strapiombo denominato o' funno (il fondo), località un tempo molto apprezzata dagli abitanti dell'isola per le attività balneari. A Capo Massullo, poco distante dai faraglioni, in una spettacolare posizione panoramica, sorge la casa color rosso pompeiano dello scrittore Curzio Malaparte, capolavoro del razionalismo italiano. Anacapri è il secondo centro dell'isola, immersa tra uliveti e vigne. Da visitare, in piazza San Nicola, la chiesa di San Michele dal bel pavimento maiolicato, e Villa San Michele il cui giardino con pergolato invita a una sosta. Da Anacapri, seguendo la strada che scende verso la Torre di Damecuta (del 1100), si visitano gli scavi dell'ultima delle tre ville romane. Chi ama la natura, infine, salga sul monte Solaro che dai suoi 589 m domina l'isola, Lo si raggiunge in seggiovia o a piedi, attraverso una mulattiera (ci vuole un'ora) e da qui è possibile visitare anche i resti del Fortino di Bruto (inizi'800).

Bellezze naturali da non perdere - Un giro in barca attorno all'isola è assolutamente consigliato per ammirare la bellezza di Capri nella sua interezza e per fare un tuffo nelle acque limpide. La Grotta Azzurra, lunga 60 m per 25 di larghezza, può essere visitata in motoscafo o con piccole imbarcazioni (partendo da Marina Grande, in un'ora e mezza, si passa anche accanto ai famosi bagni di Tiberio e sotto le pareti a precipizio del terrazzo di Anacapri). Al suo interno, così come ai bagni di Tiberio, sono visibili resti di opere murarie romane, ora affondate, che rendono ben visibili gli effetti del bradisismo (l'innalzamento o abbassamento del suolo dovuto alla presenza del magma sottostante), tuttora attivo. Da vedere da vicino anche i tre faraglioni. Il primo, vicino alla costa, si chiama Stella ed è alto 109 m; il secondo, Faraglione di mezzo, è alto 81 m ed è attraversato da parte a parte da una galleria; il terzo, più esterno, si chiama Scopolo, è alto 104 m.

Lo shopping - Ai tanti richiami culturali, al fascino del mare e della natura, Capri unisce quello dello shopping. Ai prodotti tipici, si aggiungono i capi di abbigliamento, i gioielli e i profumi, esposti nelle vetrine delle botteghe artigiane locali o nelle lussuose boutique delle grandi griffe internazionali.

Per informazioni: www.capritourism.com

Per conoscere le condizioni del tempo, visita www.meteo.it

Guarda il video, tratto dall'archivio di "Luoghi di Magnifica Italia".