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Rio 2016, la Isinbayeva annuncia il ritiro: "Non mi sono mai dopata, Dio vi giudicherà"

Lʼatleta russa: "Nel salto con lʼasta, senza di me, non sarà un vero oro"

Rio 2016, la Isinbayeva annuncia il ritiro: "Non mi sono mai dopata, Dio vi giudicherà"

Yelena Isinbayeva, due volte campionessa olimpica e primatista mondiale del salto con l'asta, sceglie il giorno della finale olimpica della sua specialità per annunciare il ritiro: "Con grande dispiacere non potrò essere presente, le ragioni le conoscete tutti ma voglio chiarire una cosa. Non potrò partecipare ma non perché sono dopata, tutte le mie vittorie sono pulite. Se la Iaaf pensa di aver fatto una cosa giusta, sarà Dio a giudicare".

La campionessa russa, eletta ieri membro del Cio in rappresentanza degli atleti, annuncia il ritiro nel corso di una conferenza stampa a Rio de Janeiro: "Oggi finisce la mia carriera ma non dico addio allo sport, sono stata eletta nella commissione atleti del Cio e lotterò per difendere i diritti degli atleti puliti in Russia e nel mondo intero. Ringrazio i miei colleghi per la fiducia che mi hanno dato votando per me. E' una grande vittoria ed un grande onore".

La Isinbayeva torna poi sulla gara che deciderà la prossima campionessa olimpica dell'asta: "A fine giugno ai campionati russi ho salto 4.90 metri (miglior misura dell'anno, ndr), con il mio coach avevamo come obiettivo di saltare a Rio 5.10 metri e migliorare il record del mondo. Non avevo dubbi sulle mie possibilità. Credevo nella vittoria. Stasera ci sarà la finale senza di me. Non sono arrabbiata con le atlete, non è colpa loro, ma se vinci senza la Isinbayeva non è vero oro. Se guarderò la gara? Ci sono atleti russi in altri sport da supportare. Non andrò in un posto dove invece non c'è nessun mio connazionale in gara".

L'ultima stoccata è rivolta al rapporto McLaren. "E' incompleto e la decisione presa dalla Iaaf è sbagliata. Servono prove concrete". La russa non nega i problemi di doping presenti nello sport "ma ci sono in Russia come in tutti i paesi ed in tutti gli sport - ha concluso -. Esiste anche chi compete in maniera pulita e io ne sono la prova".

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