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- Roma, Garcia: "Chi ha orgoglio, mi segua. Degli altri non mi interessa..."
Roma, Garcia: "Chi ha orgoglio, mi segua. Degli altri non mi interessa..."
Sabatini: "E' tutta colpa mia. Salah? E' uno dei miei errori". Dimissioni in arrivo?
- Rabbia, sconforto, ma anche il momento buono per una resa dei conti. Con la squadra, come Rudi Garcia. Con se stesso, ascoltando lo sfogo di Walter Sabatini. Il tecnico giallorosso ci va giù duro: "Complimenti alla Fiorentina, perché ha sfruttato bene i nostri regali. Sì, regali: in due partite abbiamo regalato 4 gol. Sono mortificato, perché la voglia dei giocatori c'è, ma contro gli errori individuali non c'è tattica che tenga".
E ancora: "Adesso non c'è altro da fare che salvare il secondo posto, per rendere accettabile la stagione bisogna non perdere il posto in Champions. Ci sono undici battaglie da fare e solo staff e giocatori possono fare questo: o molliamo, ma noi non molliamo, oppure alziamo la testa e ci risolleviamo. Chi ha carattere e orgoglio mi può seguire, chi sarà troppo debole non mi interessa, io tornerò a combattere da domani mattina".
Quel che è certo è che qualche giocatore sembra impaurito di giocare in un Olimpico diventato così ostile: "Per questo ho detto che ci serve carattere - continua il tecnico della Roma -. L'Olimpico deve tornare uno stadio in cui andiamo a giocare con piacere: da ora andrò in guerra. In questo momento la squadra deve avere un messaggio: il capo deve dare l'esempio e io sono più motivato che arrabbiato".
Duro, ma come detto con se stesso, è Walter Sabatini, addirittura con gli occhi lucidi durante l'intervista concessa ai nostri microfoni: "Ho sentito cose molto gravi dai tifosi - dice -, però noi siamo responsabili di questo gruppo e di questi calciatori, dei quali sono comunque orgoglioso. Dobbiamo lottare per l'unico traguardo che ci è rimasto. La vivacità che la Roma ha messo in questa partita mi dà fiducia. Questa sera in particolare la squadra ha scontato gli errori che ho fatto io. Li ha scontati la squadra e l'allenatore. Ho fatto un errore a gennaio. Sono state fatte delle scelte che non hanno prodotto risultato. Dovrò tenere conto degli errori che ho fatto".
Tra gli errori c'è anche Salah?, l'inevitabile domanda: "Quello che stiamo vedendo si è un altro mio errore. La squadra sta scontando tutti i miei errori. E' facile autodenunciarsi senza effetti secondari. Nessuno scappa da qui oggi. Nemmeno io. Dovrò pensare ai punti che ha perso la squadra e alle conseguenze. Nei prossimi mesi vedremo".