Milan, Berlusconi: "Potremmo spostare il closing di un mese"
"Attendiamo i visti dal governo cinese, ma siamo pronti a cambiare strategia se dovesse saltare tutto"
Potrebbe slittare "di 30-40 giorni, non di più" la data del closing per la cessione del Milan ai cinesi. A svelarlo è stato direttamente Silvio Berlusconi: "Siamo in attesa di visti e autorizzazioni dal governo cinese - ha detto -. Se non dovessero arrivare in tempo credo che sposteremo il closing di un mese". Si parla del 2017, ma non è detto: "Se la cosa non andasse in porto, cambieremo strategia". La data era stata fissata per il 13 dicembre.
Come finirà questa telenovela non è ancora dato sapersi, ma l'obiettivo è riportare il Milan ad altissimi livelli in Italia, in Europa e nel mondo, a prescindere dalla proprietà. Il 13 dicembre, però, con ogni probabilità non ci sarà il tanto atteso closing per il passaggio di consegne ai nuovi proprietari cinesi e a rivelarlo è stato lo stesso Silvio Berlusconi: "Ci sono dei visti e delle autorizzazioni che deve dare il governo cinese e non sappiamo se arriveranno in tempo. Se così non fosse, credo che potremmo spostare il closing di 30-40 giorni, non di più. Se la cosa non andasse in porto, non andrevo avanti oltre e cambieremmo strategia in accordo con i tifosi che mi hanno fatto commuovere con l'omaggio nel derby. Punteremmo su un Milan giovane e italiano".
L'obiettivo è quello di trovare capitali freschi per riportare il Milan in alto: "Vorremmo una squadra competitiva come il Barcellona - ha chiuso -, ma l'unica possibilità è stata di rivolgersi ai mercati asiatici per restare competitivi. Ci abbiamo provato con Mr Bee, poi si è fatto avanti questo gruppo cinese. Sono seri, vogliono riportare il Milan ai livelli degli ultimi vent'anni".
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