Juventus, Allegri: "Grande partita, credo in quel che faccio"
Il tecnico bianconero: "Abbiamo giocato bene, abbiamo un grande futuro. Cuadrado? Può diventare immarcabile"
- Massimiliano Allegri soddisfatto dopo la vittoria sul Siviglia: "I ragazzi hanno fatto una bella partita - ha detto a Premium Sport -, mezz'ora iniziale di grande intensità, nella ripresa siamo stati bravi a non soffrire". Il tecnico della Juventus ha mantenuto grande aplomb dopo le critiche: "Non ho alcun sassolino da togliere. Credo in quel che faccio, ho ottenuto discreti risultati: perché mi dovrei preoccupare?"
"I ragazzi hanno fatto una bella partita, difensivamente e tecnicamente - le parole di Allegri -. In Europa se non giochi a calcio, è difficile che tu vinca. Dopo l'ottima mezz'ora iniziale abbiamo forzato e trovato il vantaggio, nella ripresa siamo stati bravi nella gestione, non soffrendo e accelerando nel momento giusto". I ritmi bassi del secondo tempo erano quindi una scelta: "Non possiamo pensare di fare ogni volta una fatica bestiale per vincere una partita. Questo è il primo passaggio di una squadra che deve capire come si gioca ad alti livelli".
Allegri ha poi spiegato le differenze tra la Juve con il Siviglia e quella di Napoli: "Stasera eravamo un blocco unico mentre a Napoli eravamo spesso in quattro sopra la linea della palla. A Napoli abbiamo giocato male anche tecnicamente, anche se siamo rimasti in partita fino alla fine. Mentre stasera sono molto soddisfatto: i ragazzi hanno voglia di crescere". Questa Juve ha più punti in Champions che in campionato ma il tecnico bianconero non raccoglie la provocazione: "Non devo togliermi nessun sassolino. Credo in quello che faccio: nei 5 anni tra Juventus e Milan ho ottenuto, grazie ai giocatori, dei discreti risultati. Poi posso risultare più simpatico o antipatico quando faccio le battute: molti a volte non le capiscono, ma questo purtroppo non è colpa mia. Io sono così, sono livornese: piaccia o non piaccia, non sono problemi miei".
Secondo Allegri, questa Juventus ha un bel futuro: "La crescita di questi ragazzi passa anche attraverso prestazioni non belle, a livello tattico e caratteriale: è normale perché il gruppo è giovane, ma penso che questa Juventus possa avere un grande futuro". Infine, bastone e carota per Cuadrado: "Sta cominciando a capire quando deve passare la palla, è stato molto bravo: se impara i tempi di gioco può fare ancora meglio perché diventa ancora più immarcabile”.