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Europei 2016, Conte: "Bene la vittoria, eravamo un po' stanchi"

Il ct comunque soddisfatto a fine partita: "Dovevamo essere più cattivi sotto porta, con la Croazia mi aspetto grande voglia"

- Al termine della striminzita vittoria contro Malta, Conte è comunque ottimista. "Abbiamo ottenuto un buon risultato - ha detto a caldo - possiamo fare meglio, anche se abbiamo preso 4 pali, ma il risultato deve darci fiducia perché in 4 partite abbiamo fatto altrettante vittorie". "Era la seconda partita in 3 giorni - ha proseguito - qualcuno ha accusato la fatica. Potevamo essere più concreti sotto porta ma i ragazzi hanno dato ciò che avevano"

Europei 2016, Conte: "Bene la vittoria, eravamo un po' stanchi"

"Anche oggi - ha aggiunto - non abbiamo corso rischi, hanno fatto un solo tiro in porta che Buffon ha parato. Ripeto, potevamo essere più cattivi in zona gol, poi la partita si è complicata con l'espulsione di Bonucci, che credo non c'era. Comunque questa vittoria deve darci fiducia e morale, ora mi aspetto grande voglia con la Croazia".

"L'espulsione di un loro giocatore nel primo tempo ci ha fatto un poco calare il ritmo ma la mia aspettativa per oggi era la vittoria e quella è arrivata, e siamo anche stati sfortunati in tante circostanze - ha detto ancora Conte - C'è un percorso di crescita che però deve avere tempo, ci vuole tantissimo lavoro ma la disponibilità dei ragazzi è grandissima. Questa è una squadra che dal disastro mondiale ha vinto quattro partite: prima con l'Olanda, poi la vittoria sulla Norvegia, che ora ha sei punti nel girone, e infine quelle su Azerbaigian e Malta che hanno pensato solo a non giocare".

''La situazione non è facile, altrimenti non sarei qui: è inutile che mettiamo la testa sotto la sabbia - è l'analisi a più ampio raggio del ct - Se crediamo ancora di essere i più forti del mondo, siamo fuori strada. Dobbiamo lavorare, e tanto. Se diciamo che mancano i talenti, dopo che mancavano al Mondiale, scopriamo l'acqua calda: pensavate che in un mese e mezzo si risolvesse tutto?''. Conte sottolinea anche come ''ci sono giocatori che giocano in nazionale e fanno fatica a trovare spazio nei loro club: non dobbiamo dimenticarlo ma non dobbiamo neanche scoraggiarci. Dobbiamo lavorare per colmare certi deficit''.

VERRATTI: NON SI PUO' SEMPRE VINCERE 4-0

"La vittoria era la cosa più importante, siamo primi nel girone dopo tre partite ed ora possiamo lavorare con più tranquillità. Ora non siamo ancora al massimo e nel calcio è molto importante riuscire a vincere anche quando non si gioca benissimo". Cosi' l'azzurro Marco Verratti dopo il successo dell'Italia a Malta. "Nessuna partita è facile, non si può vincere sempre 4-5 a zero. Loro nel primo tempo erano molto chiusi - ha spiegato il giocatore del Paris Saint Germain -, nella ripresa con l'uomo in meno ho potuto far un po' più parte del gioco. Ricordo che abbiamo preso quattro legni. Io non mi sento sotto pressione, se il mister mi porta in nazionale vuol dire che mi dà fiducia".

PELLE': CONTENTO PER IL GOL

"Io sono contento di esserci arrivato in nazionale, anche se a 29 anni. Ho fatto un gol e ne avrei potuto segnare un altro. Però so anche essere molto critico con me stesso e che posso fare di più". Graziano Pellè ha bagnato con il gol vittoria il successo dell'Italia a Malta. "Con Ciro (Immobile, ndr) ci siamo trovati bene. Con il mister abbiamo lavorato tanto per trovare nuove soluzioni - aggiunge l'attaccante del Southampton -, sappiamo che dobbiamo fare meglio. Giocare contro una squadra come Malta non è facile, loro stavano in otto dietro la linea della palla. Assolutamente rinunciatari, negli ultimi minuti hanno provato una mezza volta a venire avanti e per un pelo Giovinco non ha fatto il 2-0". Sulla chiamata in azzurro Pellè ha detto: "In Olanda ho fatto 50 reti, alcune anche belle. Sapevo di meritare la considerazione del mister, ma confesso che non mi aspettavo la convocazione".

FLORENZI: GODIAMOCI LA VITTORIA

Tra un mese l'Italia è attesa dalla sfida con la Croazia nelle qualificazioni europee, che questa sera ha battuto 6-0 l'Azerbaigian. "Ogni partita fa storia a se, tra un mese ci penseremo - è il suggerimento di Florenzi - ma ora godiamoci questa vittoria con Malta perché abbiamo portato a casa altri tre punti e siamo in testa al nostro girone. L'espulsione di Mifsud? Mi ha preso con la gamba tesa, l'arbitro l'ha valutato da rosso e ce lo siamo preso". "Non dobbiamo cercare alibi per questa prestazione - è il parere di Manuel Pasqual - ma valutare gli aspetti positivi della partita, a cominciare dalla rete di Graziano. La Croazia? A Milano ce la giocheremo".

DARMIAN: POSSIAMO SOLO MIGLIORARE

"Contro squadre così chiuse non è mai facile trovare spazi. Oggi potevano fare la differenza un pizzico di determinazione e di rabbia in più. Lavorando con umiltà e dedizione però sappiamo che possiamo solo migliorare. Con la Croazia sono convinto che faremo una grande partita, c'è il tempo per prepararla al meglio". Matteo Darmian, intervistato a fine gara, legge così lo striminzito 1-0 in casa di Malta. Quanto alla sua inusuale disposizione tattica il difensore assicura: "Io sono a disposizione e cerco di dare il massimo sia da esterno che come centrale, come ho giocato questa sera, per funzionare bene nella difesa a tre".

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