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Venezia 70, applausi per Clooney e Bullock

La stampa accoglie con favore la pellicola "Gravity" ambientata nello spazio

Olycom

La stampa ha accolto con applausi convinti il film fuori concorso alla 70esima Mostra del Cinema di Venezia "Gravity" di Alfonso Cuaron. Interpretato da Sandra Bullock con George Clooney (raggianti al Lido) il film racconta un'avventura drammatica nello spazio diventando sul finale un inno alla vita.

La proiezione, cominciata con 30 minuti di ritardo per la distribuzione degli occhialini 3D, era la prima per i giornalisti e l'accoglienza è stata favorevole. La sindrome Kessler è al centro di "Gravity". E' un'ipotesi della Nasa che vuole che la densità di oggetti creati dall'uomo che circolano nella bassa orbita terrestre sia così alta che se due oggetti si scontrassero ne deriverebbe una cascata di rottami che andrebbe a urtare altri oggetti e ogni collisione genererebbe nuovi rottami spaziali.

Attesa dunque per il gran Gala di apertura con gli attori protagonisti sul red carpet per presentare "Gravity" al grande pubblico accorso per la rassegna cinematografica.

BULLOCK: "ESPERIENZA EMOTIVA INCREDIBILE" - "Mio fratello è amico di un astronauta, mi ha chiamato dallo spazio e mi ha dato consulenza. E' incredibile cosa fa un cellulare - ha detto Sandra Bullock durante la conferenza stampa di presentazione del film -. Per noi gli astronauti sono miti, sono invece persone normali con una passione straordinaria per la vita e il nostro pianeta. A parlare con loro ti senti umilissima". Girare Gravity non è stato fare una passeggiata, "riprese in condizioni estreme, piena di cavi, da sola. Ce la dovevo fare - dice la Bullock in abito fluo rosa e verde - perché la storia raccontata nel film valeva tanto. Alla fine posso dire di aver vissuto un'esperienza fisica ed emotiva incredibile".

CLOONEY: "HO COMPRATO UN SATELLITE" - George Clooney confessa di aver comprato il collegamento di un satellite per sorvegliare gli orrori che avvengono nella regione sudanese del Darfur per la quale è da sempre impegnato: "Ho comprato una spia in un satellite per controllare il Sudan, sapere e vedere le atrocita' che si compiono lì. E' stato un successo, anche se quando ci sono le nuvole occorrono i raggi infrarossi". Ma non manca neanche la domanda attualissima su cosa debba fare il presidente Usa Barack Obama per le vicende siriane: "Mi aspettavo questa domanda e anche una su Ben Affleck - replica ridendo -. Ma devo dire che per la Siria non credo di avere una risposta".

GIURATO NON ARRIVA, DERUBATO E LASCIATO NUDO IN TRENO - Brutta avventura per lo sceneggiatore romeno Razvan Radulescu, membro della giuria Opera Prima."E' stato derubato di tutto, praticamente lasciato nudo. Era su un treno ad alta velocità, un Tgv, che dalla Francia lo portava a Venezia", ha detto il direttore della Mostra di Venezia Alberto Barbera presentando i giurati di Venezia 70. La giuria dell'Opera Prima, presieduta dalla regista Haifaa Al Mansour e con l'italiana Maria Sole Tognazzi, resterà composta di sei persone anziché sette.