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Un'accademia per la penoplastica Milano capitale del sex design

Aprirà i battenti nel 2015 e formerà specialisti del settore tramite master

david firenze pene
-afp

Un'accademia del sex design aprirà i battenti a Milano nel 2015.

Per far fronte alle crescenti richieste di penoplastica, l'istituto formerà chirurghi specializzati nell'allungamento o nell'ingrossamento del membro maschile. Ad annunciare il progetto,

Alessandro Littara

, specialista in chirurgia generale e andrologia, co-fondatore e responsabile del "

Centro di medicina sessuale"

del capoluogo lombardo.

Master per specialisti del settore -

Littara spiega: "Il progetto prevede master formativi di alcuni giorni rivolti a urologi, andrologi e chirurghi plastici, che impareranno le tecniche direttamente in sala operatoria".

Un'ora e un quarto e tutto cambia -

L'obiettivo dell'Accademia è, nelle parole di Littara: "Standardizzare un metodo, per poi riprodurlo con tutte le garanzie di efficacia e sicurezza per il paziente".

Lo specialista aggiunge: "Per gli interventi di allungamento e ingrossamento del pene non utilizziamo nessuna sostanza estranea all'organismo del paziente, ma soltanto materiale autologo. Viene utilizzato il grasso e stiamo valutando anche la possibilità di addizionarlo con staminali adipose, sempre autologhe. L'operazione, un solo intervento per aumentare lunghezza e diametro, si esegue in Day Hospital e dura un'ora e un quarto".

I costi -

La spesa per l'intervento oscilla tra i tre e i settemila euro. Ma prima del bisturi è necessario analizzare il caso e le motivazioni. Tuttavia "su 3 mila richieste raccolte in 10 anni, dal 2003 al 2013, il 60% è arrivato all'intervento".

L'esperto, inoltre, rassicura: "Utilizzando materiale autologo le complicanze sono quasi inesistenti. Secondo la nostra esperienza sono inferiori all'1%, proprio perché senza usare sostanze estranee non c'è il rischio di rigetto e infezione. Inoltre, rispetto a tanti anni fa quando si trattava di interventi pionieristici, le tecnologie si sono evolute verso metodiche molto sicure. Anche se è stato dimostrato che il tasso di complicanze dipende tanto dalla mano che opera".