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Debiti P.a., il Cdm approva il decreto

I ritardi nei pagamenti alle imprese "sono una situazione inaccettabile e che è stata a lungo accettata", ha detto il premier Mario Monti

LaPresse

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sui pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione alle imprese. I ritardi "sono una situazione inaccettabile e che è stata a lungo accettata", ha detto il premier Mario Monti dopo il Cdm. "La quota di debiti della P.a. non ceduta alle banche era già 61 miliardi di euro, salito a 74 a fine 2010 e a 80 miliardi a fine 2011", ha aggiunto.

"Severo con noi chi ha causato il problema" - Mario Monti esprime poi "sorpresa e leggera indignazione per le tante espressioni di severa critica al governo che ha impiegato 3 giorni in più del previsto che provengono da quelle forze politiche che hanno provocato questo fenomeno". Ho visto "un'improvvisa voglia di tutti di pagare molto di più alle imprese, compresi coloro che le hanno soffocate in passato".

"Debiti scaricati nel tempo sulle imprese e i cittadini" - "I debiti accumulati finora dalle pubbliche amministrazioni hanno scaricato gli oneri sul futuro delle imprese e dei cittadini", ha sottolineato il premier uscente nel corso della conferenza stampa per la presentazione del dl.

"Italia fuori dalla procedura deficit Ue a maggio" - C'è la "fondata aspettativa che a maggio l'Italia sarà dichiarata uscita dalla procedura" Ue per deficit eccessivo, ha aggiunto Monti. "Con il decreto legge approvato oggi abbiamo trovato un crinale sottile tra il fare troppo poco o il troppo in generale. Mi auguro che ciò consenta al nuovo governo di uscire dalla situazione di disavanzo eccessivo".

Passera: "Ci sarà la compensazione debiti e crediti" - Tra le modalità di pagamenti dei debiti P.a. ci sarà la "compensazione tra debiti e crediti. Abbiamo allargato la tipologia di crediti che potranno essere compensati: non solo i debiti passati a ruolo". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Corrado Passera al termine del Cdm. Per pagare alle banche i crediti verso lo Stato acquistati dalle imprese si ricorrerà ad "emissioni ad hoc". La certificazione e il censimento dei debiti della Pubblica amministrazione "verrà fatto nell'ambito della prossima Finanziaria", ha assicurato Passera, ricordando che il dl erogherà 40 miliardi, di cui 15 o 20 già ceduti e 3 o 4 che dovranno essere compensati, "poi tutto si chiuderà".

Grilli: "Da lunedì via ai primi pagamenti" - "Le amministrazioni potranno cominciare a pagare i debiti subito dopo la pubblicazione del decreto, che immagino sarà lunedì": lo ha detto il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, spiegando che entro il 30 aprile saranno resi noti "gli spazi finanziari" ed entro il 15 maggio "la ripartizione delle risorse rispetto alle richieste". "L'impatto del decreto per i pagamenti della P.a. è di 40 miliardi in due anni a valere sul debito", ha aggiunto. "Di questi 40 miliardi, per 14 miliardi le amministrazioni avranno già la capacità propria di provvedere alla spesa, per gli altri 26 lo Stato ripartisce non soltanto gli spazi di liquidità esistenti, ma anche le linee di credito" per il periodo fra il 2013-14. "Noi chiediamo alle amministrazioni un ordine di priorità" nel pagamento dei debiti, sottolinea il ministro, e questo ordine è "prima le imprese e dopo le banche; e all'interno di queste categoria devono essere pagati prima i debiti più vecchi" e poi quelli più recenti. "I pagamenti alle banche dei debiti accumulati dalla pubblica amministrazione verranno effettuati con titoli di Stato".

Confindustria: "Aziende disperate, bene dl, migliorato" -
 Un intervento "immediato" sui debiti della p.a. "è necessario, perché le imprese sono disperate e la situazione è tale che la cronaca ne dà tragiche conferme". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Il testo dei pagamenti della P.a. contiene "modifiche sostanziali. Non abbiamo il testo definitivo. Non abbiamo un giudizio compiuto ma in base alle prime informazioni ci sono stati certamente miglioramenti", ha aggiunto.

Tares, Catricalà: "Resta la Tarsu in due rate, poi il conguaglio"
- "Per il 2013 resta in piedi il meccanismo della Tarsu per le prime due rate: si pagherà quanto pagato l'anno scorso e non ci saranno sorprese. Il bollettino sarà inviato dalle amministrazioni. Sull'ultima rata ci potrà essere un conguaglio". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.

Cgia di Mestre: "I miliardi di debito sarebbero 130" - Nei debiti della P.a., secondo la Cgia di Mestre, non sono conteggiati quelli spettanti alle piccole e medie imprese che porterebbero a un importo complessivo tra i 120-130 miliardi di euro. La Cgia, dopo aver analizzato la relazione di Bankitalia presentata alla Camera, ha scoperto che i 91 mld di euro che l'Istituto ha stimato sono stati calcolati attraverso un'indagine campionaria condotta solo sulle imprese con più di 20 addetti.