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Usa, bimbo senza battito di cuore per due ore: resuscitato dai medici

Il piccolo di 22 mesi era caduto in un fiume. Non ha riportato danni neurologici

ambulanza usa
-afp

Un bambino di 22 mesi è stato rianimato dopo essere rimasto senza battito per 101 minuti, quasi due ore. E' accaduto in Pennsylvania. Il piccolo era caduto in un torrente dietro casa dei genitori. Arrivato in ospedale i medici hanno provato a rianimarlo per quasi un'ora e mezzo: quando ormai sembrava tutto perduto il cuore ha ripreso a battere. Il bambino, fatto ancora più eccezionale, non ha riportato alcun danno neurologico.

La storia è straordinaria e forse senza precedenti: il bimbo, caduto in un torrente gelato dietro la casa di famiglia, è stato rianimato dopo 101 minuti senza un avvertibile battito cardiaco. Per più di 1 ora e mezza specialisti, infermieri, personale medico del Geisenger Medical Center in Pennsylvania dove il bambino era stato trasportato senza conoscenza, temevano di averlo perso. Ma non hanno desistito e hanno continuato ad effettuare sul corpicino all'apparenza esanime e gelato le tecniche di 'resuscitazione cardiopolmonare' (RCP).

Salvato dall'acqua gelida - Il piccolo era arrivato alla clinica con una temperatura corporea di 25 gradi - praticamente gelato - e proprio questo, secondo gli esperti, avrebbe permesso la sua sopravvivenza: la temperatura gelida a causa delle acque ghiacciate in cui era caduto avrebbe contribuito a preservare la funzionalita' degli organi interni. I medici guidati da Frank Maffei, direttore di medicina di emergenza pediatrica sono intervenuti sul bambino con la resuscitazione cardiopolmonare, mentre lentamente hanno 'riscaldato' la temperatura del corpo a 32 gradi: dopo 101 minuti - come hanno raccontato ai media Usa - hanno avvertito qualcosa che sembrava essere un debolissimo battito cardiaco.

A quel punto per verificarlo hanno dovuto decidere di sospendere la tecnica RCP: e il cuore di Gardell ha iniziato a battere per conto suo. "Per esseri certi che fosse vivo - ha detto Maffei - gli ho chiesto se voleva vedere la sua mamma. Gardell ha accennato di sì con la testa. Allora ho capito che era salvo e intatto neurologicamente".

La madre: "E' stato un miracolo" - "Nei mie 23 anni in medicina non ho mai visto o sentito di qualcuno senza battito per 1 ora e 41 minuti, resuscitato senza danni - ha osservato il medico - forse un angioletto era sulla spalla di Gardner. Ma certo cose così accadono perché siamo ben preparati". Ma per la mamma, Rose Martin, "non ci sono dubbi, è stato un miracolo".