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Siria,allarme Unicef: Manbij trappola per 35mila bimbi, 20 già morti

Nelle prossime 48 ore gli Stati Uniti lanceranno un pesante attacco sulla città per scacciare lʼIsis

"Questa settimana in Siria più di 20 bambini sono stati uccisi in attacchi aerei a Manbij e un ragazzo di 12 anni è stato brutalmente assassinato ad Aleppo": è la denuncia di Hanas Singer, rappresentante Unicef in Siria.

L'Unicef stima che 35.000 bambini siano intrappolati a Manbij, 80 chilometri ad Est di Aleppo, e nei suoi dintori. Nelle ultime sei settimane le violenze si stanno intensificando e oltre 2.300 persone sono morte.

L'ultimatum degli Usa agli jihadisti - L'allarme del Fondo delle Nazioni unite per l'infanzia arriva mentre le forze antijihadiste sostenute dagli Stati Uniti hanno dato allo Stato Islamico "quarantotto ore" per lasciare il loro feudo di Minbej, al fine di "preservare le vite dei civili".

L'Unicef stima che 35.000 bambini sono intrappolati a Minbej e intorno, senza un posto sicuro dove andare. Nelle ultime sei settimane, mentre le violenze si stanno intensificando, oltre 2.300 persone sono state uccise nella zona, tra cui decine di bambini. Questi terribili episodi rendono ancora più chiare alle parti in conflitto le loro responsabilità condivise di rispettare le leggi internazionali umanitarie che proteggono i bambini in guerra.

"Deploriamo ogni forma di violenza e sollecitiamo tutte le parti in conflitto in Siria a fare ogni sforzo per evitare la perdita di civili. Non importa dove si trovano in Siria o sotto quale potere vivono - assolutamente nulla giustifica gli attacchi sui bambini. Tutte le violenze contro i bambini devono immediatamente terminare".

L'uccisione del 12enne - A rivendicare l'uccisione di Abdallah Issa, 12 anni non ancora compiuti, è stato Nur Eddin Zanki, un movimento anti-governativo che è parte dell'Esercito siriano libero (Fsa) sostenuto da Turchia, Usa, Qatar e Arabia saudita. Il bambino è stato decapitato al grido di “Allah Akhbar”. Il bambino è stato giustiziato per aver collaborato con l'esercito governativo. Prima di morire è stato anche vittima di torture.